Si è concluso nella giornata di mercoledì 8 maggio il progetto “Everybody needs some basket!” con una partita amichevole svoltasi a Bologna nella palestra della Furla collocata nella sede storica della Fortitudo Bologna. “Everybody needs some basket” è un’iniziativa Aquilab della Fondazione Aquila con la collaborazione di Anffas Trentino, CTS e Atas che è stata realizzata grazie al contributo fondamentale della Fondazione Caritro. Il progetto è durato da novembre a maggio e ha visto circa venti ragazzi protagonisti in palestra sotto la guida di coach Alessandro Giuliani: Persone con disabilità, richiedenti asilo, persone in recupero da dipendenze e qualche volontario si sono allenati insieme per sei mesi diventando una vera squadra, pronta a giocare insieme per migliorare e divertirsi. A conclusione del progetto i ragazzi e le ragazze di coach Giuliani hanno giocato contro la squadra inclusiva degli Overlimits, allenata da coach Marco Calamai, una squadra che si allena insieme da tanto tempo con tanti volontari e ragazzi con disabilità. 

I ragazzi di “Everybody needs some basket” si sono incontrati alle ore 13:30 al casello sud di Trento per poi dirigersi in pullman verso Bologna, dove poi avrebbero giocato la partita che tutti i partecipanti al progetto stavano aspettando da ottobre. Arrivati nel capoluogo emiliano i giocatori si sono subito diretti in palestra per prepararsi all’inizio del match, con un po’ di riscaldamento per entrare in ritmo partita. 

Tutti i giocatori, dal primo all’ultimo, compresi l’allenatore e i collaboratori, attendevano di affrontare questa partita che all’inizio sembrava impossibile da giocare come una vera squadra di basket, ma che grazie agli sforzi di tutte le persone coinvolte è diventata realtà.

La partita è stata l’occasione anche per commemorare Simone Fogli, lo storico capitano degli Overlimits scomparso prematuramente che sempre era stato il simbolo della sua squadra in quanto a voglia e impegno.

Per la cronaca il match si è concluso sul 104-84 per i padroni di casa dopo sei tempi da dieci minuti, nei quali si sono visti molti canestri di qualità e soprattutto tanti sorrisi tra i giocatori: tutti i giocatori del gruppo di coach Giuliani sono riusciti a segnare almeno un canestro regalando così una grande soddisfazione al coach. In conclusione della trasferta i giocatori di Everybody Needs Somebasket hanno cenato insieme, prima di tornare a Trento carichissimi per la bellissima avventura vissuta a Bologna e nei sei mesi di allenamento alla palestra di via Fogazzaro.

 

(L’articolo è stato scritto da Daniele Scaglione, studente del Liceo Linguistico “Scholl”, in tirocinio curriculare presso l’ufficio stampa di Aquila Basket e volontario con la squadra Everybody needs some basket)

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