"Non abbiate paura del mondo del lavoro. E soprattutto, non abbiate paura di far sentire la vostra voce e le vostre idee. Perché se non sarete ascoltati, il problema non sarà vostro, ma di chi non vi avrà prestato attenzione". Con questo appello al coraggio, rivolto agli oltre cento ragazzi assiepati nella Sala Grande del Castello del Buonconsiglio, Maurizio Buscaglia ha concluso il suo intervento alla giornata conclusiva di "Tu Sei", progetto di sviluppo orientativo e formativo del capitale umano promosso da Confindustria Trento in partnership con la Provincia. Progetto che, al termine del suo percorso annuale, raduna nell'appuntamento "Tu sei premiato" i progetti eccellenti e le esperienze più significative di un anno di collaborazioni tra studenti e aziende.
 
 
Il coach bianconero, complimentandosi con i ragazzi per l'accuratezza e l'innovatività dei lavori presentati, ha parlato loro del percorso che lo ha portato a diventare un allenatore affermato, nel contesto di un club passato in meno di vent'anni dai campionati regionali alla semifinale di Eurocup. "Quando ho iniziato la mia attività - ha detto Buscaglia - allenare era espressione di precariato in un mondo del lavoro dove i contratti a tempo determinato erano un eccezione. Oggi, purtroppo, sono la regola, e questo deve ricordarci quanto la capacità di adattamento a contesti in rapida evoluzione sia una dote fondamentale per avere successo nel lavoro come nella vita". 
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