Grazie alla solita prestazione corale prodotta da un gruppo straordinario, la Dolomiti Energia inizia con il piede giusto la prima Finale Scudetto della sua storia passando per 74-83 al Taliercio contro una Umana Venezia per 25 minuti semplicemente annichilita dalla clamorosa performance difensiva aquilotta. E' infatti grazie ai 15 recuperi difensivi bianconeri, uniti agli acuti di Beto nel primo quarto, Sutton nel secondo, Craft nel terzo e Shields nel quarto, che Trento ha messo a tacere la dominante fisicità nel pitturato della Reyer (46-32 il confronto a rimbalzo a favore degli orogranata), approfittando della serata di scarsa vena al tiro dei padroni di casa (8-36 da tre punti). 

La cronaca: Venezia apre il match appoggiandosi con insistenza su Batista e Peric (4-3), e Trento accetta senza alcuna paura la sfida a chi segna di più, rispondendo colpo su colpo con un incontenibile Beto (6-9).

Gasata dall'eccellente inizio offensivo del capoverdiano (7), la Dolomiti Energia sale di colpi anche in difesa, contenendo Venezia a un inusuale 0/7 dall'arco per poi divertirsi in attacco con il campo aperto di Sutton e i tagli a difesa schierata di un super Hogue (6 e 2 assist): al 10' è 16-24. 

Nel secondo quarto Trento continua a macinare gioco senza pietà, mettendo sotto una Reyer imprecisa dall'arco (2/16) e positiva solo a rimbalzo (21-16 il confronto).

Sutton (13 punti e 4 recuperi) è un iradiddio sui due lati del campo, e nemmeno il terzo fallo di Beto (10 punti con 2/2 dall'arco) riesce a inceppare l'oliatissimo meccanismo della banda Buscaglia: al 15' è 22-34, all'intervallo lungo è 30-47, con Shields (8 punti, 4 rimbalzi e 3 assist) tanto silenzioso quanto determinante nella fuga aquilotta. 

Nel terzo periodo la sfida diventa una battaglia senza esclusione di colpi, in cui il sergente Craft si esalta rubando tutto il rubabile grazie al cervello e alle mani più veloci del west, innescando poi la voglia di correre di Beto e Hogue: una tripla di Forray al minuto 27 sembra poter chiudere l'incontro (39-64), ma la classe di Peric e la personalità di Tonut e Haynes restituiscono agli orogranata qualche speranza: al 30' è 50-68, con un ultimo minuto difensivo oltre i limiti dell'umano firmato ancora una volta da Craft.

Venezia, spinta dal sostegno incessante del Taliercio, morde con furia l'ultimo quarto giocandosi il tutto per tutto con uno scatenato Peric (19). I problemi di falli di Craft (che commette il quarto al 32' e il quinto giusto al rientro in campo al minuto 36, chiudendo così prematuramente una gara da +26 di plus-minus) fanno sbandare pericolosamente Trento (64-74), ma nel momento del bisogno è Shavon Shields, con un finale di gara di straordinaria maturità (18), a prendersi le responsabilità del caso mettendo i canestri che chiudono la sfida.

Finisce 74-83 con Venezia comunque brava a non mollare fino alla sirena finale, lanciando già segnali di rivalsa in vista di gara 2 in programma lunedì sera ancora al Taliercio. 

 

UMANA REYER VENEZIA - DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 74-83 (16-24, 30-47, 50-68)

UMANA REYER VENEZIA

Haynes  13 (2/6, 3/7), Ejim 8 (2/2, 0/2), Peric 19 (5/11, 3/6), Stone (0/1 da tre), Bramos 9 (2/3, 1/6), Tonut 9 (3/4, 0/3), Visconti ne, Filloy 2 (1/1, 0/5), Ress 2 (0/1, 0/1), Batista 7 (3/5), Viggiano 2 (1/1, 0/3), McGee 5 (0/2, 1/2). All. De Raffaele

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO

Craft 5 (2/6, 0/2), Forray 7 (1/4, 1/2), Flaccadori 6 (1/2, 1/2), Gomes 15 (4/5, 2/3), Hogue 14 (6/10), Sutton 16 (6/10, 1/3), Lechthaler 2 (1/1), Lovisotto ne, Conti ne, Shields 18 (6/13, 1/1). Coach: Buscaglia

NOTE: Tiri liberi: Venezia 12/18, Trentino 11/16. Tiri da due: Venezia 19/36, Trentino 27/51. Tiri da tre: Venezia 8/36, Trentino 6/13. Rimbalzi: Venezia 46 (Batista 11), Trentino 32 (Hogue e Shields 6). Assist: Venezia 17 (Haynes 5), Trentino 22 (Craft 7).


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