C'erano Davide Pascolo e Peppe Poeta, che hanno espresso orgoglio e motivazione in vista di quella che sperano sia una lunga estate azzurra. C'era il presidente della FIP Gianni Petrucci, che ha parlato di quel sogno chiamato Olimpiade e di quanto tutti, dai vertici federali fino all'ultimo dei tifosi, debbano credere nelle possibilità dell'ItalBasket di poterlo agguantare in extremis. Ma, soprattutto, c'era Ettore Messina. Che terminata la sua stagione NBA come assistente di Gregg Popovich sulla panchina dei San Antonio Spurs, è arrivato in Italia per provare a guidare la selezione azzurra alla qualificazione per i Giochi, presentando il lavoro che lo attende nei prossimi giorni, a partire dal ritiro di Folgaria iniziato oggi e dalla Trentino Basket Cup in programma il 17-18 giugno (ticket per la due giorni qui http://bit.ly/TrentinoBasketCupAbbon, per le semifinali qui http://bit.ly/TrentinoBasketCup17-06-16 e per le finali qui http://bit.ly/TrentinoBasketCup18-06-16). 
 
 
Torneo, quello in programma a Trento, di cui il commissario tecnico dell'Italbasket ha voluto parlare intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del training camp azzurro svoltasi al Post Hotel di Folgaria.
 
ETTORE MESSINA (Commissario Tecnico ITALIA): "A Folgaria mi sento quasi di casa. Ci sono venuto ai tempi in cui allenavo la Virtus Bologna, e ci sono poi tornato sia con la Nazionale nella mia precedente esperienza azzurra, sia con la mia famiglia in vacanza. Sono quindi perfettamente a mio agio nel ricominciare il mio percorso azzurro da qui. E sono molto contento, ci tengo a sottolinearlo, del fatto che il primo torneo di preparazione sia in programma a Trento. Questa piazza si è infatti resa protagonista di una stagione incredibile. Quello che Trento ha fatto in Coppa, sia in termini di risultati raggiungendo le semifinali, che di riconoscimenti ottenuti dagli atleti, dalla dirigenza e dal coach, è qualcosa di straordinario: e a cui credo vada dato particolare valore perché solo mettendosi in gioco verso obiettivi e sfide più grandi, come può aver fatto un Hackett scegliendo di andare a giocare in Grecia, o Aquila Basket mettendosi in gioco a livello europeo, si può provare a migliorarsi. Una sfida, quella di migliorarsi, che ora tocca anche a noi. Lavorando, avendo fiducia, avendo cuore, e facendo sì che non ci tremi la mano nei momenti importanti: per raggiungere quel traguardo importante a cui questa Nazionale è andata vicinissimo anche gli anni scorsi, mancando forse di un po' di freddezza nei momenti cruciali. Cosa dovremo fare per riuscirci? Dovremo essere determinati, sapendo esattamente chi, nei momenti decisivi, dovrà avere la palla in mano e chi dovrà svolgere determinati compiti difensivi. Il limite che può fare la differenza tra una grande vittoria e una partita persa per un paio di errori banali, infatti, è molto sottile. Faremo il possibile per lavorarci sopra: parlandone, confrontandoci e facendo un allenamento in più se necessario". 
 
 
GIANNI PETRUCCI (Presidente FIP): "Il primo allenatore che volle portare la Nazionale a Folgaria fu Ettore Messina negli anni della sua prima avventura azzurra. Fa quindi piacere ritrovarci qui con lui oggi, assieme a questi campioni (Pascolo e Poeta, ndr) che ci ricordano quanto difficile sarà il compito del commissario tecnico nel momento in cui dovrà decidere su chi puntare. Battute a parte, i ragazzi sono molto motivati. Fare le Olimpiadi sarebbe un sogno, che però non è irraggiungibile: è un obiettivo concreto, abbiamo tutto per potercela fare, anche se sappiamo sarà difficile. Abbiamo giocatori forti, di grande qualità, abbiamo organizzazione, e da quest'anno abbiamo un tecnico, come il dottor Messina, che ha vinto ovunque sia andato. Questo deve darci la convinzione di potercela fare. Dobbiamo crederci, tutti quanti". 
 
 
PEPPE POETA (Play ITALIA): "Sono orgoglioso di avere l'ennesima occasione di poter vestire questa divisa, come ormai ho l'onore di poter fare da tante estati a questa parte. La maglia azzurra è l'unica che ti permette di essere tifato da tutti: una spinta che si sente quando si lavora o si gioca per questi colori, e che ci sarà di fondamentale aiuto nella nostra corsa verso l'obiettivo di qualificarci ai Giochi. Un sogno che sappiamo essere alla nostra portata". 
 
DAVIDE PASCOLO (Ala ITALIA): "Per chi, come me, è cresciuto guardando la Nazionale giocare alle Olimpiadi e lottare per traguardi importanti, trovarsi ad un raduno con un obiettivo tanto importante da raggiungere è un sogno che si avvera"
 
MAURIZIO ROSSINI (Ceo TRENTINO MARKETING): "Il ritiro di Folgaria, così come la quinta edizione della Trentino Basket Cup, rafforza sempre più il rapporto esistente tra il Trentino e l'Azzurro, dato che sono tante le Nazionali che preparano appuntamenti importanti nelle nostre valli. E rinvigorisce sempre più, se mai ce ne fosse stato bisogno, il rapporto tra il Trentino e il Basket, che anche grazie alla consolidata presenza dell'Italbasket cresce sempre più un anno dopo l'altro". 
 
(Fotoservizio Ciamillo)
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