Sorridente e determinato: Dustin Hogue dopo un avvio di stagione complicato non vede l’ora di tornare a calcare il parquet del PalaTrento con la sua “amata” maglia numero 22. Il lungo americano, che giocherà in bianconero fino al termine della prossima stagione, si è presentato alla stampa questa mattina nella sede del club di piazzetta Lunelli in compagnia del general manager aquilotto Salvatore Trainotti e dell’assistant coach Vincenzo Cavazzana. Il debutto del lungo nativo di Yonkers sarà questa domenica nel match contro la Vanoli Cremona (biglietti disponibili online a questo link).

DUSTIN HOGUE (Ala-Centro DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): La scorsa stagione è stata davvero fantastica: ho fatto parte di un grande gruppo, con cui ho legato anche fuori dal campo, essere di nuovo qui a Trento mi rende orgoglioso e mi dà la possibilità di provare a fare qualcosa di importante dopo quello che abbiamo sfiorato lo scorso anno. So che la squadra ha fatto un po’ di fatica ad ingranare ad inizio stagione, ma sono pronto a lavorare per dare un contributo fin da subito: i risultati non si possono controllare, però posso promettere che lavorerò giorno dopo giorno dando il 150% in termini di grinta, sacrificio in allenamento e voglia di vincere. Non sono ancora al meglio come condizione, mi sono allenato con diverse squadre ma l’ultima partita ufficiale che ho giocato è stata gara-6 contro Venezia lo scorso giugno. Darò ugualmente il massimo: Trento mi ha fatto sentire speciale, allo stesso tempo penso che questo posto e questo club siano altrettanto speciali. I tiri liberi di gara-5 in Finale Scudetto? Ci ho ripensato, certo: le cose buone che fai non rimangono in testa, al contrario degli errori e degli aspetti negativi. Su quelli però ho lavorato tanto durante l’estate per farmi trovare più pronto ed evitare che la storia si ripeta. La mia stagione fino ad ora? Non è stata facile, per colpa di qualche scelta poco felice. Ne ho pagato il prezzo non giocando per due mesi, ma ora sono pronto a recuperare il tempo perduto”.

SALVATORE TRAINOTTI (General Manager DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Con Chane Behanan avevamo qualche problema dal punto di vista tecnico, sul campo, il giocatore non si era adattato al nostro sistema. A un certo punto, pur continuando a provare, ci siamo resi conto che non eravamo fatti "l’uno per l'altro". Ci siamo messi a cercare un elemento con caratteristiche diverse per energia, presenza in area e a rimbalzo: Dustin era libero, è un giocatore che conosciamo bene, ed è stata da subito un’opzione avallata dallo staff tecnico”.

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