Un Maurizio Buscaglia lucido, sereno, ma ancora sul chi va là. Perché il passo che manca ancora da compiere alla sua Dolomiti Energia in questa Semifinale Scudetto è il più lungo, il più difficile, soprattutto quando l'avversaria ha le qualità e la profondità dell'EA7 Milano. 

MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Abbiamo giocato una buonissima partita, portando a casa una importante gara 4. Siamo partiti bene, lavorando con efficacia in difesa sulle soluzioni che avevamo provveduto ad aggiustare dopo gara 3. Quando noi riusciamo ad essere aggressivi, a pressare la palla, a raddoppiare con decisione nelle situazioni giuste, riusciamo ad esprimerci come possiamo. Perché è difendendo così che possiamo prendere 40 rimbalzi, forzare 20 palle perse, e riuscire a giocare come vogliamo in attacco perdendone poche. E' difendendo così che troviamo il ritmo per giocare con maggiore dinamismo in attacco, perché è questo movimento di uomini e palla che può esaltare le nostre caratteristiche. I ragazzi hanno interpretato benissimo la gara, e sono riusciti a fare quello che ci eravamo detti. Chiudo rivolgendo un pensiero e un abbraccio alla famiglia di Giorgio Colombo, uno storico amico di Aquila Basket che ci mancherà". 

JASMIN  REPESA (Coach EA7 MILANO): "Complimenti a Trento per una vittoria strameritata. Ancora una volta hanno mostrato più energia di noi, lo dimostrano le statistiche sui recuperi, a rimbalzo d'attacco, e la loro capacità di correre in contropiede. Siamo in una situazione difficile, ma che ancora si può ribaltare. Servono l'energia e l'intensità che siamo riusciti a mettere in campo in gara 3. Stasera non ci siamo riusciti, soprattutto per nostra colpa, ma da un certo momento la partita è divenata più rugby che pallacanestro e, sempre per nostra colpa, non siamo riusciti ad adeguarci rispondendo allo stesso modo"

Di seguito gli highlights della partita:

Delirio al PalaTrento: EA7 battuta 88-64 e Dolomiti Energia sul 3-1
Lechthaler: "Pensiamo a Gara 5 come se fossimo sullo 0-0"