Nonostante le clamorose percentuali di tiro tenute domenica dalla Grissin Bon Reggio Emilia, assestatesi a fine gara al 64% da due e al 38% da tre grazie soprattutto alla giornata di straordinaria vena di Riccardo Cervi (20 con il 75% dal campo) e Pietro Aradori (26 con il 57% da due e il 66% dall'arco), la difesa della Dolomiti Energia Trentino è comunque rimasta tra le migliori della A anche dopo il quinto turno di campionato

Gli aquilotti infatti sono ancora il team di A che concede meno punti alle rivali (73,0 a sera, davanti a Pesaro, 73,8, e Capo d'Orlando, 74,0), contenendo nel contempo la valutazione avversaria più di chiunque altro (70,0 la valutazione media di chi affronta Trento, solo Avellino si avvicina con 70,2). Merito soprattutto di un buon lavoro fatto sia nella difesa del perimetro (30,5% la percentuale dall'arco di chi affronta la Dolomiti Energia: solo Brindisi, 29,7%, fa meglio), sia nella difesa dell'area (solo Capo d'Orlando, 47,8%, tiene le avversarie sotto al 50% da due oltre a Trento, 49,5%). Grazie al buon lavoro fatto sotto i tabelloni per larga parte del match contro Reggio, la Dolomiti Energia conserva pure un'ottima posizione pure nella graduatoria dei rimbalzi di squadra con 41,2 di media (comandano Milano e Pistoia con 41,4). 

Dal punto di vista individuale, grazie ai 13 rimbalzi catturati domenica Johndre Jefferson è salito al terzo posto della graduatoria di A per carambole catturate (9,8 a sera, comanda Anosike con 10,2). A forza di schiacciate in campo aperto e penetrazioni al ferro, invece, Riccardo Moraschini (nella foto Montigiani) si è issato al primo posto nella graduatoria della percentuale da due con l'85,7%, anche se realizzata su un numero di tentativi, 14 totali, ancora decisamente limitato". 

 

Longhi e Flaccadori, un mese con i baffi per sensibilizzare alla prevenzione dei tumori maschili
"Campo caldo e rivale versatile: a Caserta servirà una grande gara"