L'emozione, Maurizio Buscaglia riesce a nasconderla a malapena. Finire così la regular season, entrando ai play-off con un quarto posto che darà alla Dolomiti Energia il vantaggio del campo nella serie contro Sassari, è qualcosa che non era facile preventivare. Ma che ora è giusto godersi, sapendo che per arrivare a fare qualcosa di mai successo nella storia del club, "ossia passare una serie di play-off, bisognerà fare ulteriori sacrifici". Parola di coach Buscaglia. 

MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Questa partita è la degna conclusione di una regular season fantastica, in cui ci siamo guadagnati una posizione di vertice grazie a un girone di ritorno in cui siamo cresciuti moltissimo. Questo quarto posto è importante per tanti motivi: non solo perché è un risultato di grande prestigio, ma anche perché ci permette di essere molto più vicini ad un ritorno in Europa, e soprattutto perché ci darà subito la possibilità di entrare nei play-off giocando per due volte davanti a questo pubblico meraviglioso, che anche questa sera è stato straordinario. Sappiamo che ora dovremo fare ulteriori sacrifici per provare a migliorarci ancora, per provare a riuscire lì dove non siamo mai arrivati nella nostra storia: a vincere una serie di play-off. La partita di oggi? Siamo partiti bene, andando dai giocatori da cui volevamo andare, eravamo sul pezzo. Se vogliamo proprio cercare l'ago nel pagliaio, nella prima parte di gara abbiamo perso qualche pallone di troppo, perché tenevamo la palla troppo ferma, pur giocando la partita che volevamo contro una squadra che stava tenendo benissimo il campo. Avellino a quel punto è stata molto brava a cambiare l'inerzia del match di rientro dall'intervallo, dimostrando tutta la sua forza e la sua qualità. A fine terzo quarto abbiamo avuto il merito di essere riusciti a ricompattarci, a capire che non stavamo più giocando la palla e dovevamo riprendere la nostra partita in attacco. Credo che il taglio di Flaccadori sia stato un punto di svolta dopo cui abbiamo mostrato d'aver capito cosa serviva. I risultati dagli altri campi? Come sempre in questi casi avevo vietato di dare informazioni, nessuno di noi sapeva nulla. Per noi contava solo vincere la partita". 

 

PINO SACRIPANTI (Coach SIDIGAS AVELLINO): "Credo sia stata una partita dai due volti. Nel primo tempo noi abbiamo fatto parecchia fatica dal punto di vista difensivo, concedendo a Trento 46 punti e percentuali troppo alte dall'arco. Nel terzo quarto abbiamo iniziato a difendere bene, prendendo migliori tiri, e siamo andati sopra. Peccato che negli ultimi minuti, complice il quinto fallo di Thomas, abbiamo concesso troppo a Trento, regalando diversi giochi da tre punti. Per noi è stata una gara atipica, non facile, da gestire con le contemporanee assenze di Fesenko, Jones e Cusin che ci hanno impedito di mettere in difficoltà Trento dove avremmo potuto, permettendo loro di decidere la gara coi loro rimbalzi d'attacco e con i loro cambi difensivi". 

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