MAURIZIO BUSCAGLIA (COACH DOLOMITI ENERGIA) ”Sto provando a pensare a degli aspetti tecnici che abbiano deciso l'incontro, ma la verità è che non siamo entrati in campo con l'energia giusta. Per questo sono più arrabbiato di quanto non fossi in occasione di altre sconfitte. Avremmo potuto fare di più, ad esempio all'inizio quando nemmeno Avellino era partita bene, e invece non abbiamo sfruttato gli errori che anche loro stavano facendo. Non puoi vincere partite come queste, in trasferta su campi importanti come questo, se cammini, o se non riesci ad aggredire l'avversario in dieci. Oggi sotto questo aspetto non c'eravamo, sembrava quasi che avessimo giocato in Coppa visto il ritmo partita che abbiamo tenuto. Con questo discorso non voglio togliere ad Avellino i suoi meriti, loro hanno fatto una gran partita e hanno meritato di portarla a casa. Però io devo anche guardare in casa mia. Nel corso del match siamo cresciuti e ci siamo anche dati la possibilità di giocarcela comunque, ma poi abbiamo commesso diversi errori, anche banali, nei momenti in cui saremmo potuti rientrare. Flaccadori? Mi stacco dalla partita che abbiamo fatto come squadra, e sottolineo che sono contento per la partita che ha fatto. E' stato super: lo ho tenuto a lungo in campo perché lo meritava, ha avuto un grande impatto sulla gara e non vorrei che i progressi che ha dimostrato stasera fossero vanificati dalla prestazione di cui siamo stati autori come gruppo. Diego d'altronde è uno dei cinque-sei giocatori italiani più promettenti della sua età, lo ha dimostrato. Stiamo cercando di dargli campo nei momenti giusti, quando la squadra ha il giusto equilibrio. Oggi ha fatto molto bene”. 

DAVIDE PASCOLO (DOLOMITI ENERGIA) “Ci abbiamo provato, su un campo difficile dove non sarà facile vincere per nessuno. Abbiamo pagato la loro maggiore intensità e la loro maggiore voglia di vincere. Nel primo quarto abbiamo faticato in attacco, è vero, ma forse è in difesa che avremmo dovuto fare di più: è nella nostra metà campo che siamo stati troppo permissivi. Nel secondo quarto infatti, quando siamo riusciti a salire di livello in difesa, ci siamo riavvicinati, ma poi nel momento decisivo ci si è sempre mancato quel qualcosa che ci permettesse di riprenderli”. 

DIEGO FLACCADORI (DOLOMITI ENERGIA) “Siamo partiti un po' male, andando sotto di otto. Poi però siamo riusciti comunque a restare in partita, chiudendo a meno sei il secondo quarto. Nella seconda metà gara però non siamo riusciti a fare quel qualcosa in più, quel break che ci permettesse di cucire lo strappo. La mia partita? Ne sono contento, anche se ho fatto 0/3 da tre punti, però mi resta il rammarico del risultato finale visto che questa mi è sembrata una trasferta che si poteva vincere, anche perché loro stavano giocando con una forte pressione addosso dato che dovevano fare i due punti e nei momenti in cui noi abbiamo fatto la partita il pubblico glielo ha fatto sentire con qualche fischio. Peccato, ci è mancata la capacità di fare il break giusto”.

 

La Dolomiti Energia Trentino ci prova, ma ad Avellino non si passa: 84 a 72 il punteggio finale.
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