"Where eagles dare", ossia "dove osano le aquile": questo il nome del progetto che sarà sviluppato da Fondazione Aquila per lo Sport Trentino su idea dei Rotary Club del Trentino, che ha inteso dare ulteriore slancio allo sviluppo del basket inclusivo nel territorio trentino e non.

L’iniziativa ha inoltre ricevuto l’apprezzamento e il sostegno del distretto 2060 del Rotary del Triveneto. Da alcuni anni Fondazione Aquila sta portando avanti progetti a sostegno di squadre composte da persone con disabilità e normodotati; altre squadre sono nate in modo autonomo e portano avanti esperienze di qualità con entusiasmo e grande partecipazione.

Con il supporto dei Rotary Club del Trentino (Rovereto Vallagarina, Valsugana, Rovereto, Riva del Garda, Trentino Nord, Trento, Madonna di Campiglio, Fiemme e Fassa) tale processo diventa ancora più ampio, coinvolgente e permetterà alle squadre di avere due momenti di incontro e di sfida divertente e stimolante. Le realtà coinvolte sono sette, cinque delle quali già attive sul territorio: “Everybody needs some basket”, uno dei progetti AquiLab in collaborazione con ANFFAS Trentino, CTS e ATAS; “Sport Libera Tutti”, il progetto di basket inclusivo promosso da Riva del Garda Fierecongressi in collaborazione con la FIP Trento e le cooperative trentine ITER, Amalia Guardini e CS4; gli “Insuperabili”, la squadra nata l’anno scorso grazie a Giudicarie Basket, Coop Incontra e Comunità Handicap; la squadra nata dalla collaborazione tra Basket Pergine e CS4; “Portaperta Basketball Team” della Cooperativa Portaperta di Feltre.

A queste cinque realtà, si aggiungono due nuovi gruppi nati proprio grazie agli stimoli di “Where eagles dare”: nella giornata di venerdì 10 gennaio partirà il primo allenamento del gruppo composto da atleti del Val di Fiemme Basket e ragazzi inseriti nei progetti di ANFFAS; inoltre partirà un’esperienza tra una classe dell’Istituto “Martino Martini” e la Fondazione Trentina per l’autismo che si svilupperà durante i prossimi mesi di scuola.

Saranno quindi sette le squadre che si ritroveranno nei due tornei che in primavera raccoglieranno tutti i partecipanti dei gruppi coinvolti: 150 ragazzi che avranno l’occasione di confrontarsi e dare vita a momenti di condivisione che sicuramente risulteranno significativi per tutti.

 

MASSIMO BALLOTTA (Governatore Rotary Club del Triveneto – Distretto 2060): “Avevamo il desiderio, come Rotary, di realizzare qualcosa di importante che potesse lasciare il segno. Abbiamo deciso di osare, di uscire dalla comfort zone, e così quando Enrico Ballardini e tutti i presidenti mi hanno proposto questo progetto io ho detto subito “noi ci siamo”. Dove c’è inclusione, unire le forze, lavorare assieme con progetti ambiziosi, noi ci siamo. Il nostro compito è agevolare iniziative come questa”.

LUIGI LONGHI (Presidente DOLOMITI ENERGIA BASKET TRENTINO): “La pallacanestro, lo sport, sono inclusivi per definizione, e con i nostri tanti progetti AquiLab proviamo a rendere questo concetto ancora più incisivo, coerente e concreto. Spero che questa iniziativa e le numerose altre messe in campo possano portare frutti importanti per la nostra comunità. La nostra mission, come club, non riguarda solo il lato agonistico, ma vogliamo essere qualcosa di importante per la società a 360 gradi”.

TOMAS RESS (Testimonial progetto “Where eagles dare”): “La pallacanestro per me è stato un divertimento e un lavoro, ma è stato anche il modo per imparare tante lezioni e crescere: il valore dello sport è essere parte di una squadra, senza esclusioni, valorizzando i punti di forza di una persona invece dei suoi limiti. Sono molto contento di essere parte di questa iniziativa e testimonial di questo progetto importante”.  

Le Top 16 dei bianconeri si aprono con una sconfitta di misura
Tre cose da sapere | Pistoia vs. Dolomiti Energia Trentino