Con Johndre Jefferson ormai recuperato dall'infortunio al ginocchio, e sempre più vicino al rientro in gruppo (anche oggi per lui però solo lavoro differenziato), la Dolomiti Energia Trentino affronterà lunedì al PalaTrento la Red October Cantù, che in settimana ha integrato il roster con l'ingaggio dello sloveno Uros Slokar.
DAVIDE DUSMET (Assistant Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Cantù è una buona squadra, non dobbiamo farci trarre in inganno dal fatto che abbia fatto un po' di fatica ad inizio stagione. Nelle ultime settimane sembra aver trovato la quadratura del cerchio, anche e soprattutto a livello di gerarchie, con JaJuan Johnson punto di riferimento del roster grazie alla sua pericolosità offensiva e alla sua versatilità. Magari la Red October non avrà rotazioni lunghissime, è vero, ma non è detto che sul breve periodo questo sia uno svantaggio, visto che sapere di dover restare in campo più a lungo tende a dare ai giocatori maggiore fiducia e ritmo. I risultati recenti sembrano confermarlo, visto che Cantù è stata capace di battere in rimonta Cremona dopo essere stata sotto 39 minuti, ed è pure riuscita a battere un team del calibro di Avellino. Anche noi, però, veniamo da due risultati positivi e da alcune partite in cui i ragazzi sono riusciti a non perdere di intensità difensiva riducendo però le palle perse grazie a una grande consapevolezza dell'importanza di ogni singolo possesso, migliorando la qualità dei blocchi, e le spaziature. La Coppa Italia? Ora dobbiamo pensare a battere Cantù, senza stare a fare tanti calcoli".
AARON CRAFT (Playmaker DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Quella di lunedì sarà una partita molto difficile: Cantù è una squadra molto più forte di quanto non dica la classifica, con tanti giocatori di esperienza che conoscono bene l'Europa. Da parte nostra speriamo di poter continuare a cavalcare il buon momento di forma che stiamo vivendo, continuando a crescere come squadra. Sarà una partita dura, tosta, divertente, in cui potremo contare sull'appoggio del nostro pubblico.
Come abbiamo fatto a ridurre le palle perse nelle ultime settimane? Abbiamo capito per davvero quanto ci costasse perdere così tanti palloni, e partendo dalla grande fiducia che abbiamo nella solidità della nostra difesa, abbiamo mosso di più la palla in attacco, evitando di forzare soluzioni e arrivando a tiri migliori, senza frenesia. Contro Brescia poi siamo finalmente stati capaci di finire bene l'ultimo quarto sia in attacco che in difesa".