Hai voglia dire che la vittoria non è tutto. Il giorno dopo, la voce del presidente della Dolomiti Energia Trentino Luigi Longhi ancora tradisce la delusione per a sconfitta rimediata nella gara d’esordio in serie A contro la Grissin Bon Reggio Emilia. In fondo, però, il presidente del sodalizio bianconero è sereno. E parte ad analizzare la “prima” dell’Aquila nella massima serie dagli aspetti positivi. “Ringrazio – esordisce Longhi - tutti i 3.600 spettatori che sono venuti al PalaTrento. E’ stato davvero un fantastico pomeriggio di sport e di spettacolo. Certo, avremmo preferito regalare ai nostri tifosi anche la vittoria. Ma chiaramente un esordio in serie A non può che essere ricco di incognite. Affrontavamo una delle squadre più forti del campionato: abbiamo perso a testa alta, ed abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Dobbiamo ancora migliorare, certo: però sappiamo di avere ampi margini di miglioramento e questo ci dà fiducia. Sono sicuro che già da lunedì prossimo contro Milano faremo anche meglio di ieri”. 

E’ stato comunque un bel pomeriggio – continua il presidente aquilotto -. La partita è stata piacevole, combattuta. La risposta del pubblico all’arrivo della serie A a Trento è stata davvero importante. Siamo convinti che questa possa diventare davvero una costante anche per le prossime partite. Come società siamo convinti d’esserci dimostrati all’altezza della serie A. E il riscontro mediatico che abbiamo avuto ce lo conferma. Ora dovremo essere bravi a restare concentrati, sempre. Perché la partita di ieri ci ha insegnato una cosa: in serie A ogni distrazione può essere fatale. Questa è la legge che ne viene fuori. Nessuno di noi, né giocatori né membri dello staff, aveva mai affrontato la serie A. E abbiamo visto che su 40 minuti di partita, bisogna dare il massimo per 42 minuti per poter provare a fare risultato”.

Questa sera è in programma la prima assemblea elettiva del neonato Trust Aquila. Si tratterà di un altro passaggio importante per la storia della nostra società. Perché segnerà l’elezione non solo del presidente, ma anche di un consiglio, che avrà il compito di rappresentare tutte le variegate componenti della nostra tifoseria. Credo che, qualunque dei tre candidati verrà eletto presidente, questo succederà, perché si tratta di tre persone di assoluto valore che hanno a cuore il club proprio come tutti coloro lavorano in società”.  

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