Archiviata la sconfitta di Brindisi, maturata nell'ultimo quarto di gioco dopo che per 35 minuti Forray e compagni avevano messo paura alla corazzata Enel, per i ragazzi della Dolomiti Energia Trentino è già tempo di pensare al prossimo turno di campionato, in programma domenica pomeriggio a Varese. Al PalaWhirpool di Masnago, con inizio alle 18.15 e diretta televisiva per il Trentino su Tnn (canale 604 del digitale terrestre), la formazione allenata da Maurizio Buscaglia sfiderà la Openjobmetis Varese di Gianmarco Pozzecco, che dopo aver iniziato il campionato con due vittorie in fila, ha perso due match consecutivi allo sprint contro due formazioni ambiziose come Reggio Emilia e Venezia. “Domenica ci aspetta la seconda di due trasferte consecutive molto difficili – sottolinea Marco Spanghero dopo aver terminato una seduta di lavoro individuale -. Ora però, nonostante Varese sia una squadra molto forte ed estremamente valida, dobbiamo comunque pensare a vincere. Non sarà facile, certo, perché la Openjobmetis è un team di alto livello, con tanti giocatori in grado di essere pericolosi. Noi però stiamo lavorando duramente per preparare l'incontro, e quindi cercheremo di giocarci al meglio le nostre chance su un campo come quello di Masnago, che probabilmente assieme a Cantù è tra i più caldi e difficili d'Italia. Questi ambienti però – sorride con aria furba “Spongi” – sono quelli che ti danno emozioni e che ti caricano, quindi...”. 

Spanghero si presenterà alla quinta di giornata di campionato ancora in veste di leader della graduatoria del tiro da tre punti, in virtù di un 54.5% eguagliato solo dall'ala di passaporto ungherese Damian Hollis. “Le classifiche individuali sono una cosa che davvero non guardo e non mi interessa – dice il play triestino -. Speravo quasi di essere sorpassato in modo da far calare l'interesse attorno a questa nota statistica. La verità è che se dessi importanza a questo tipo di cose, probabilmente finirei per sbagliare di più. Quindi non me ne interesso proprio”. Quello che importa di più a Marco, invece, è la crescita del collettivo targato Dolomiti Energia. “A Brindisi abbiamo fatto vedere cose importanti per tutto l'arco della gara, però poi nel finale abbiamo smesso di muovere la palla e lavorare assieme in attacco, e abbiamo pagato caro questo errore. Su queste cose dovremo fare meglio già da domenica. E' a questo che dobbiamo pensare”. 

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