Contro un CAI Zaragoza di tale spessore, sia fisico che tecnico, non era facile tenere botta per una squadra "sotto taglia" come la Dolomiti Energia Trentino. Anche per questo, oltre che per la concreta possibilità di rovesciare la sconfitta di misura nella gara di ritorno di martedì sera al PalaTrento, l'85-83 con cui il team di Maurizio Buscaglia è uscito dal Pabellon Principe Felice di Zaragoza è risultato da considerare come positivo. 

MAURIZIO BUSCAGLIA (coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Avremmo voluto giocare una partita migliore partita in difesa, dato che 85 punti sono un pochino troppi per il tipo di partita che avremmo voluto fare. Quando siamo riusciti a esprimerci mettendo pressione nella nostra metà campo, e anticipando le corsie di passaggio, siamo però riusciti a fare la nostra pallacanestro in campo aperto. Abbiamo perso, è vero, ma questa è solo la prima metà della sfida e quindi possiamo guardare con fiducia al ritorno. Sperando di riuscire a fare un passo in più nella cura dei dettagli, dato che anche in attacco siamo riusciti a esprimerci solo a tratti come avremmo potuto". 
 
PEPPE POETA (Play DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "In una partita di basket ovviamente si scende sempre in campo per vincere. Ma questo per noi è un buon risultato, inutile negarlo, che ci dà buone possibilità di giocarci le nostre chance di qualificarci nel match di ritorno. Siamo riusciti a mettere in campo grande energia a dispetto del notevole sforzo che abbiamo dovuto fare nello scorso week-end con le Final Eight. Il livello di fisicità dell'incontro? E' stato elevatissimo, superiore alle gare di Serie A Beko o di Liga Endesa, ma questa era una gara di Eurocup e c'era da aspettarselo. Credo che questo incontro abbia comunque offerto bella pallacanestro e speriamo possa essere altrettanto anche al ritorno".
Dolomiti Energia mai doma: Zaragoza vince "solo" 85-83
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