KRASNODAR (Russia) – La Dolomiti Energia Trentino saluta la 7DAYS EuroCup: la quinta avventura continentale dei bianconeri si ferma all’ultimo turno di Top 16, con il Lokomotiv Kuban Krasnodar capace di battere l’Aquila 100-86 ribaltando la differenza punti, alla fine decisiva per decretare nel gruppo F la seconda squadra classificata alle spalle del Metropolitans, che in serata ha battuto il Partizan 70-75.

Troppo “Loko” per una Dolomiti Energia che rispetto ai recenti match contro Partizan e Milano non trova il modo di arginare l’attacco avversario: ai bianconeri non sono bastati i 27 punti e 10 rimbalzi di JaCorey Williams, e nemmeno i 22 punti con 5/6 da tre di Victor Sanders.


La cronaca | La Dolomiti Energia Trentino apre il match con la faccia giusta, mostrando un Gary Browne pimpante in attacco e una ritrovata precisione al tiro da fuori: le triple di Sanders (due consecutive) e dello stesso play portoricano spingono l’Aquila al massimo vantaggio di serata (9-15), ma il Loko chiude forte il primo parziale grazie al talento di Kuzminskas e ai tanti tiri liberi convertiti (27-20).

I bianconeri tornano a meno tre con una gran corsa a tutto campo di Maye (29-26), ma poi cominciano a subire a ripetizione i letali uno contro uno degli attaccanti russi: Kuzminskas (17 a metà partita) è ovunque, Kalnietis e Cummings lo imitano trascinando i padroni di casa sul +17. Sono i canestri di Williams, un paio di liberi di Ladurner e una tripla di Maye a impedire ai padroni di casa di dilagare completamente (54-38 all’intervallo lungo).

I russi sembrano volare sulle ali dell’entusiasmo, ma la Dolomiti Energia trova un provvidenziale 9-0 di break che la riporta a meno 10 (61-51): quando la squadra di Molin riesce a limitare l’attacco dei padroni di casa riesce a riavvicinarsi nel punteggio, perché Williams, Morgan e Sanders trovano la via del canestro con continuità (74-66). 

La valanga di punti firmata da Williams-Goss, Kuzminskas e Kalnietis ad inizio quarto periodo rilancia i russi al massimo vantaggio (88-69), Molin si rifugia in un timeout che produce una reazione di orgoglio degli ospiti. Sanders continua a infuocare le retine della Basket Hall di Krasnodar, un tapin di Martin vale il 90-80 a quattro minuti dalla fine. A chiudere i conti però ci pensano Gordon e un Williams-Goss decisivo negli ultimi istanti: i russi si qualificano ai quarti di finale, per i bianconeri c’è l’amarezza dell’eliminazione e l’orgoglio di un’altra lunga corsa continentale da protagonista assoluta.


Lokomotiv Kuban Krasnodar 100

Dolomiti Energia Trentino 86

(27-20, 54-38; 76-66)

LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR: Williams-Goss 13, Cummings 11, Hervey 9, Motovilov ne, Kalnietis 21, Ilnitskiy 4, Kalinov ne, Kuzminskas 26, Lynch 4, Martiuk ne, Gordon 12, Emchenko. Coach Pashutin.  

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Martin 2 (1/2), Pascolo ne, Conti ne, Browne 12 (3/5, 1/5), Forray 4 (0/1, 1/3), Sanders 22 (3/7, 5/6), Mezzanotte 2 (1/1, 0/1), Morgan 5 (1/7 da tre), Williams 27 (13/17), Ladurner 2 (0/2), Maye 10 (2/4, 2/4). Coach Molin

ARBITRI: Olegs Latisevs, Tomasz Trawicki, Denis Hadzic.


Le parole di coach Lele Molin | «Il Lokomotiv ha meritato di vincere, è stato avanti nel punteggio per tutta la partita e guidato il match: sono stati molto efficaci nell’attaccare con i loro esterni, un aspetto in cui non siamo mai riusciti a fermarli o a limitarli all’interno dei 40’ di gioco. La squadra è arrivata qui sapendo che Kuban è una squadra di grande talento e qualità, ma ci serviva una partita differente per strappare la vittoria: non siamo contenti di quanto abbiamo messo in campo oggi, salvo qualche minuto nel primo e nel terzo quarto non siamo mai riusciti ad avere la giusta energia e le giuste letture per prendere inerzia e ritmo».

La prossima | I bianconeri giocheranno domenica sera a Sassari nel 22esimo turno di campionato: palla a due alle 18.00, diretta Eurosport Player.

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Sassari - Dolomiti Energia Trentino | Tre cose da sapere