È stata presentata oggi a Bologna, presso la Torre Unipol, la nuova stagione del campionato di Serie A, anche quest’anno targato Unipol, che prenderà ufficialmente il via sabato 4 ottobre 2025 con l’anticipo Pallacanestro Trieste – Trapani Shark.
“Per migliorare ulteriormente il nostro prodotto sarà fondamentale un dialogo fra tutte le parti coinvolte, in primis i club, perché dovremo imparare a lavorare sempre meglio insieme - ha dichiarato il Presidente LBA Maurizio Gherardini - Ci tenevo a ringraziare chi mi ha preceduto alla presidenza, Umberto Gandini, perché sono stati tanti i passi in avanti che ha fatto il movimento e perché in questa fase di transizione credo che abbia svolto un ruolo fondamentale per la definizione dei diritti televisivi. Per quanto riguarda il mio nuovo incarico ho avuto la fortuna e il privilegio di vivere la passione che ho per il basket guidando club per più di 40 anni. Mi sembra strano pensare che solo pochi mesi fa ero in mezzo al campo ad Abu Dhabi a sollevare l'Eurolega con il Fenerbahçe e adesso mi ritrovo qui a presentare il campionato italiano. Penso che ci sia il potenziale per fare meglio, ho letto quasi con disappunto sul website di basket più cliccato d’Europa che ci hanno piazzato al sesto posto. Credo che in un certo senso questa debba essere la nostra sfida: dobbiamo e vogliamo crescere, avere un valore, raggiungere una valenza sempre più grande in Europa e questo dipenderà soprattutto da noi stessi e da come noi interpreteremo questa sfida. Migliorare il prodotto vuol dire migliorare le strutture e un esempio di questo tipo li vedo nella nuova Cittadella dello sport a Tortona, nell’arena che sta crescendo a Venezia è incredibile, così come in quelle di Bologna e di Cantù, nel restyling previsto a Sassari. Dovremo crescere anche in altri settori, nell'area commerciale e nell’ecosistema digitale. A livello di media spettatori siamo tornati ai numeri del boom degli anni ’90, quando la differenza rispetto all'NBA non era grandissima. Adesso naturalmente è incomparabile e ve lo posso assicurare anche avendoci lavorato dentro per un po' di anni sono dimensioni diverse che non si possono paragonare. Uno dei segreti per cui l'NBA fece il salto di qualità fu creare quello che loro definirono “team services”, cioè la possibilità per i club che fanno parte della famiglia NBA di condividere tutto quello che è informazione perché aiutava a crescere il prodotto ed è stato un cambiamento fondamentale. Credo che noi dobbiamo cercare di fare altrettanto perché l'obiettivo deve essere quello di continuare ad alzare l'asticella, migliorando il nostro prodotto e il nostro basket. Imparando a valorizzare il mezzo bicchiere pieno e cercando di riempirlo tutti un altro po'.
La sfida di LBATV? Deve responsabilizzare tutti i club non solamente chi deve guidare una campagna marketing o lanciare il prodotto televisivo. Quindi dobbiamo capire che termini come condivisione, integrazione, sostenibilità, devono diventare quotidiani perché sono la chiave anche di questa sfida”.