TRENTO - Non è mai una partita come le altre, Trento-Venezia. Il pomeriggio della BLM Group Arena si trasforma in un tripudio bianconero che fa esplodere di gioia i 4.000 spettatori di un palazzetto gremito in ogni ordine di posto: finisce 86-84 il 29° turno di Serie A, con i bianconeri che non solo certificano la propria partecipazione ai prossimi playoff scudetto (la settima in nove anni di Serie A, e nel 2020 non si giocarono), ma blindano come minimo il sesto posto in classifica salendo a quota 30. Il fatto che tutto questo si concretizzi dopo quella che, senza grossi dubbi, è stata la partita più bella e intensa della stagione non fa altro che aumentare il senso di orgoglio e determinazione di un gruppo che trova nella forza del suo collettivo le risorse per fare grandi cose. Di nuovo. L’MVP è Atkins (16 punti, 7 rimbalzi, 5 assist), ma ogni giocatore a disposizione di coach Molin recita un ruolo da assoluto protagonista. La Dolomiti Energia Trentino fa dannatamente sul serio: domenica 7 maggio chiuderà la sua regular season a Reggio Emilia contro la Unahotels, poi sarà tempo di playoff.

La cronaca | Trento comincia bene nella sua metà campo, ma non riesce a concretizzare i buoni tiri creati nei primi minuti e così il pomeriggio dei bianconeri è subito in salita (4-13): Venezia segna 4 triple quasi consecutive, l’Aquila litiga coi ferri della BLM Group Arena ma un frizzante Spagnolo ridà ritmo all’attacco dei padroni di casa, sotto comunque 12-22 dopo i primi 10’. Nel secondo quarto la Dolomiti Energia ha tutt’altra consistenza realizzativa: spinta dalle cinque triple di squadra (due di Grazulis) si riporta a contatto e sorpassa proprio arrivando all’intervallo breve (41-40). In apertura di terzo quarto, la Reyer piazza una spallata a furia di triple: nonostante il 5/5 dall’arco nel giro di 4 minuti però Trento regge l’urto ((48-57) e poi torna sotto con i canestri del Capitano, di Grazulis e di un pimpante Crawford. È solo una tripla pazzesca di Spissu sulla sirena a tenere la Reyer avanti (61-62). E negli ultimi 10’ succede letteralmente di tutto: Spagnolo sale vertiginosamente di colpi, Atkins è ovunque. Flaccadori regala un canestro in slalom speciale degno di Alex Vinatzer (ospite in tribuna alla BLM Group Arena) che vale il sorpasso sul 71-70, poi il bergamasco firma la tripla del 77-75. Due canestri da campione di Spagnolo rispondono alle prodezze di Moraschini e Granger: dopo i liberi di Lockett e Atkins, sono due punti a cronometro fermo di Spagnolo a firmare il definitivo 86-84.


Dolomiti Energia Trentino 86

Umana Reyer Venezia 84

(12-22, 41-40; 61-62)

Dolomiti Energia Trentino: Conti 2, Spagnolo 14, Forray 6, Flaccadori 12, Udom 9, Crawford 6, Grazulis 13, Atkins 16, Lockett 8. Ne: Dell’Anna, Morina. Coach Molin.

Umana Reyer Venezia: Spissu 6, Tessitori 11, Parks 18, Ray, Bramos 11, Moraschini 14, De Nicolao, Granger 10, Chillo, Brooks 7, Willis 5, Mokoka 2. Coach Spahija.

Le parole di coach Lele Molin: “Nel giro di 24 ore abbiamo guadagnato la qualificazione ai playoff e la certezza di essere - male che vada - sesti in classifica: questo ci dà grande soddisfazione, anche perché è un risultato che arriva al termine di una partita combattutissima. Sapevamo che sarebbe stato un match complesso che ci avrebbe messo alla prova sotto tanti punti di vista, la Reyer è una squadra molto esperta e tecnica che stasera è stata capace di colpirci anche nei momenti giusti. In quei momenti però abbiamo avuto la virtù di non lasciarci andare, anzi di tenere alto il focus in attacco e in difesa: non siamo stati perfetti, ma abbiamo mostrato enorme voglia di vincere. Prima che dei giocatori, ho la fortuna di lavorare con delle super persone: non avevo dubbi che questa squadra avrebbe dato tutto. Questo risultato nasce dalle persone, da un club che ha sempre mantenuto lucidità, da una squadra, da un palazzetto che oggi ci ha spinto. Ripartiamo da questa serata e dall’atteggiamento che abbiamo avuto in campo”.

Siamo ai playoff!
«A Reggio Emilia per confermarci pronti al clima playoff»