Soddisfatto per quella che definisce una buona vittoria. Contento per le prestazioni di Forray, di Lechthaler, di Beto. Maurizio Buscaglia, insomma, è contento "per la partita di un po' tutta la squadra. Perché tutti hanno fatto il loro, tanto che Jefferson, che pure è stato nominato Cavit MVP of the game, la bottiglia non se la è mica portata a casa. L'ha lasciata in spogliatoio, perché la sente come qualcosa che va diviso coi compagni"
 
 
MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Questa per noi è una buona vittoria, ottenuta contro una squadra attrezzata, che sta giocando bene ed è in fiducia, al termine di una gara per noi difficile. Non è mai facile iniziare bene la partita in attacco e poi riuscire a cambiare registro salendo di colpi in difesa senza disunirsi nella metà campo offensiva. Oggi siamo entrati in campo facendo una gara ordinata, attenta, facendo le cose giuste, ma subendo troppo Capo d'Orlando nella nostra metà campo. Il problema insomma non era il cosa facevamo, ma il come lo facevamo. Non sporcavamo le linee di passaggio, non toglievamo ritmo al loro attacco. Come sempre accade in queste circostanze, il fatto d'aver spostato da lì in avanti l'attenzione sulla difesa ci ha portato a perdere pulizia in attacco, e questo ci è costato un po'. Ma lavorando assieme, cercando di coinvolgere tutti con un passaggio in più, sfruttando il grandissimo contributo della panchina, siamo riusciti a portare a casa la vittoria. 37 rimbalzi catturati in una gara così, poi, sono un dato notevole. Credo che questa debba restare una nostra caratteristica, specie considerato il fatto che dei 6 presi in attacco da Capo cinque sono arrivati praticamente tutti nella stessa azione. Chiudo dicendo che sono molto contento d'aver rivisto Diener protagonista in campo".
 
GENNARO DI CARLO (Coach BETALAND CAPO D'ORLANDO): "Dopo una gara così potrei guardare al bicchiere mezzo pieno o a quello mezzo vuoto. Nonostante una sconfitta che brucia, scelgo di guardare al bicchiere mezzo pieno. Torniamo a casa dopo aver fatto partita a viso aperto, affrontando uan squadra molto forte, molto ben allenata: dobbiamo quindi essere fiducioso in quello che potremo fare nel futuro. La gara si è risolta sui dettagli: e una squadra giovane come la nostra ha pagato. Ciononostante faccio i complimenti ai nostri ragazzi, perché si sono dimostrati capaci di interpretare una gara di alto livello. La strada che ci aspetta però è ancora lunga, ma almeno ci siamo avviati nella giusta direzione, dobbiamo essere soddisfatti di quanto fatto sul campo. Per vincere su un campo come Trento bisogna essere quasi perfetti e noi non lo siamo stati, soprattutto dal punto di vista difensivo". 
 
Di seguito la sintesi della gara in due minuti:
 
La Dolomiti Energia doma una buona Capo d'Orlando: 85-76
5 squadre, 10 coach, 80 ragazzi: presentato il settore giovanile della Dolomiti Energia Trentino