Estate di lavoro per l’Aquila Basket Trento, che in queste settimane sta mettendo a posto i tasselli a livello societario per ben figurare nella prossima stagione di LegaDue. Un lavoro importante che ha già ben impressionato i vertici della LegaDue, in primis il Presidente Marco Bonamico, il quale gentilmente ha accettato di rispondere ad alcune domande per il nostro sito.

Presidente, come giudica l’ingresso di Trento nel campionato di LegaDue?

L’arrivo di Trento non può che far piacere, anche perché si tratta della prima volta per il Trentino nel basket professionistico. Per quello che ho potuto vedere finora, la società è quadrata e ben organizzata. Devo dire che in generale quest’anno la LegaDue ha delle neopromosse di ottimo livello.

Ha da offrire qualche consiglio alla società trentina alla sua prima esperienza in LegaDue?

Da quello che ho potuto vedere, non credo che ci sia bisogno di dare consigli alla società perché ho trovato una società ben organizzata, precisa e con un management all’altezza della situazione. Alla prima stagione ci vuole anche un po’ di fortuna nelle scelte giuste dei giocatori, magari partendo da un telaio collaudato alle spalle: in queste stagioni ho visto che non è detto che spendendo molto si ottengano sempre buoni risultati.

Che cosa si può aspettare il pubblico trentino dal nuovo campionato?

Il pubblico di Trento, ma non solo quello di Trento, ma anche quello di Bolzano, Merano, Rovereto, di tutta la Regione insomma, potrà vedere al PalaTrento una pallacanestro di livello superiore, giocata da squadre che hanno giocatori stranieri, che praticano un basket più spettacolare e più fisico. Il pubblico trentino deve essere molto soddisfatto di quello che è stato raggiunto: è ben vero che l’appetito vien mangiando, ma certamente il primo obiettivo dev’essere quello di salvarsi.

Nella D.N.A. i giocatori italiani e i giovani in particolare avevano un ruolo importante: e nella LegaDue?

I giocatori italiani sono molto importanti anche nella LegaDue e i giovani in particolare, come Cervi o Saccaggi: basti pensare che la stessa Brindisi aveva nel suo roster giocatori italiani che sono stati utilissimi per la promozione in serie A. La LegaDue è un campionato fisico e più rapido: è solo con la competizione che si cresce e si migliora. Faccio un esempio: il vostro ex giocatore Nicola Natali, grazie proprio alla competitività di questo campionato, ha lavorato molto ed è migliorato in questa stagione.

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