Quel gruppo di studenti in uniforme scolastica che sale in piedi sui banchi della Welton Academy citando un passo di Walt Whitman per tributare il proprio saluto al partente professor Keating, è ormai diventato molto più della scena di un film, pur famoso come l'”Attimo Fuggente”. E' metafora di innovazione, di capacità di vedere le cose da un diverso punto di pista, di riconoscere a un leader il suo valore all'interno di un gruppo. Di tutti questi temi parlerà Toto Forray intervenendo giovedì sera a “Capitano, mio capitano”, evento in programma alle ore 20.45 presso la sala della Cooperazione che vedrà la partecipazione, oltre al capitano della Dolomiti Energia Trentino, anche dei suoi omologhi Emanuele Birarelli (Energy TI Diatec Trentino Volley) e Giada Marchioron (Del ta Informatica Trentino Rosa). Il verso di Whitman sarà quindi spunto per far sì che i tre capitani delle principali realtà sportive del capoluogo parlino del ruolo del capitano all'interno di uno spogliatoio, ma anche e soprattutto di come nello sport di vertice creatività, innovazione e capacità di gestire il cambiamento siano doti importanti almeno quanto quelle fisiche e tecniche.

La serata sarà promossa dall'Istituto Universitario Sophia, l'accademia fondata a Loppiano (Firenze) da Chiara Lubich, che dal 10 al 15 febbraio organizza a Trento la propria “Winter School” proprio sul tema “be part of the change”, “essere protagonisti del cambiamento”, a cui prenderanno parte 45 studenti di 15 nazioni. A moderare la serata sarà Paolo Crepaz, medico dello sport, giornalista, membro della giunta del Coni trentino e presidente di “Fondazione per Sophia”, l'organo che sostiene e promuove l'omonima università. 

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