L’Anticipo del Venerdì della sesta giornata di Legadue-Eurobet, porterà le telecamere di Rai Sport2 (diretta 20.45) al Pala Credito di Forlì dove Le Gamberi Foods tenteranno di rompere il ghiaccio e ottenere la prima vittoria interna della stagione, dopo i ko con Pistoia e domenica scorsa con Scafati. A cercare di impedirglielo ci sarà la Fileni BPA Jesi che, a sua volta, in trasferta ha già vinto una volta, e proprio in Romagna (Imola) e i tifosi dell’Aurora sperano che sia proprio l’area di quelle parti a portare bene. FulgorLibertas-Aurora è anche una sfida molto sentita da sempre, tra le due tifoserie c’è una sana rivalità ma anche voglia di stare davanti all’altra in quello che è considerato quasi un derby….

LE ULTIME DAI CAMPI – La squadra di coach Sandro Dell'Agnello ha vissuto una vigilia non facile per un problema alla schiena che ha fermato Roderick mercoledì e per l'infiamazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro che ha limitato Bo Spencer negli allenamenti di mercoledì e giovedì. Inoltre non è stato ancora non del tutto superato per il capitano Stefano Borsato il problema della distorsione alla caviglia destra da lui subita la settimana precedente e che ne ha limitato l'impiego nella gara contro Scafati. Ma il capitano contro Jesi sarà regolarmente in campo. In casa Jesi, unico problema la febbre di Hoover, fermo fino a martedì, e da mercoledì di nuovo a disposizione del coach

LA SITUAZIONE – Come detto entrambe arrivano a questa gara dopo un ko, e per entrambe in casa: Forlì subendo la reazione della Givova che coglieva la prima vittoria della gestione Bartocci, Jesi finendo al tappeto venerdì scorso contro Casale, sospinta dalla scatenata coppia USA Green-Ware. In totale entrambe hanno due vittorie: Le Gamberi Foods entrambe in trasferta a Veroli e.Barcellona; la Fileni BPA con Brescia e, come detto, a Imola, e il club marchigiano confida ancora nell’effetto Romagna….

I TEMI – Le Gamberi Foods sono una squadra molto rinnovata, dello scorso anno sono rimasti solo Terrence Roderick, Stefano Borsato, Nicola Natali e il giovane Nicolò Basile. Poi sono arrivati Musso, come bomber da aggiungere al potenziale offensivo, temprato nei campionati di A Filettanti, Stefano Simeoli come giocatore di energia che bene aveva figurato in A Dilettanti, Mattia Soloperto centro d’esperienza in area, Amadeo Tessitori in prestito da Sassari, 18enne virgulto da forgiare, al debutto trai pro e cresciuto alla Virtus Siena. Come stranieri, il comunitario Miroslav Todic, 27 anni, bosniaco, combattente del parquet per natura che arriva dopo svariate esperienze in giro per l’Europa fra Serbia (Zeleznik), Slovenia (Novo Mesto e Olimpia), Germania (Francoforte), Grecia (Rodi, Larissa e Ilysiakos), Svezia (Sundsvall), Cipro e l’anno scorso in Ucraina (Halychyna) dove ha chiuso nella Superlega ucraina con 13 punti, 7 rimbalzi e 3.5 recuperi di media tirando con il 46% da due ed il 38% da tre. Poi, la coppia USA, Terrence Roderick giovane (24 anni) ma già testato in Italia e dalla storia interessante: dopo l’High School con Northeaste Prep, per mantenere la figlia inizia a lavorare come operaio fino a quando nell’estate 2009 non viene notato da Manuel Capicchioni che lo porta all’Arkadia Traiskirchen, club austriaco dove si mette in mostra in un palcoscenico europeo. E qui su di lui mette gli occhi Rimini che lo porta in Italia in Legadue nella stagione 2010-2011 quando chiude con 16 punti e 6.5 rimbalzi di media tirando con il 62.9% da due, con il 21.4% da tre e con il 72.9% dalla lunetta. L’anno passato inizia la stagione a Cremona in Serie A prima di venire tagliato e di approdare a Forlì dove chiude con 22.5 punti e 5.2 rimbalzi tirando con il 50.7% da due, il 34.4% da tre ed il 73.7% dalla lunetta. La sua famiglia è composta da mamma Patricia, da quattro fratelli (Jovan, Damitry, Nick e Troy), da due sorelle (Taraja e Jha-dia), ma soprattutto dalla figlioletta Cianna di 5 anni. Il suo soprannome è T ed il suo numero preferito è il 3 del suo idolo Allen Iverson. L’altro USA invece è il 23enne Bo Spencer che arriva in Italia dopo una eccellente carriera a livello universitaria fra Louisiana State University (tre anni) e Nebraska University (una stagione). La stagione passata, il suo anno da senior con gli Huskers, ha chiuso con 15.4 punti, 3.3 assist e 2.6 rimbalzi in 32.5’ tirando con il 41% dal campo, con il 34% da tre e con l’87.6% dalla lunetta. Il suo numero 23 è ovviamente in onore di Michael Jordan, il suo soprannome è il suo stesso nome… Legatissimo alla mamma Vanessa ed al papà John, Bo ha un fratello, John, e due sorelle, Tonya e Tamara ed ha ottenuto un diploma in sociologia a Nebraska. Ha avuto anche una notevole carriera a livello liceale con la Glen Oaks High School con l’annata da senior chiusa con 26 punti, 7 assist e 4 rimbalzi di media.

Per la Fileni la bandiera di riferimento è inevitabilmente capitan Michele Maggioli, 35 anni, giunto alla sua ottava stagione aurorina,all’inseguimento di Lupo Rossini che con Jesi ha giocato 10 stagione. Per Maggiolone in totale con la maglia di Jesi dal 2003 a oggi, 211 presenze, 3497 punti (16.6 a gara, high 38 quest’anno alla seconda giornata ocntro la Biancoblù Bologna, 1747 rimbalzi (8.3 a gara, high 17). Altro giocatore ormai di casa a Jesi è Ryan Hoover, 38 anni, che ha giocato in maglia arancione prima 2 anni dal ’06 al ’08, poi vi è tornato lo scorso anno e questa è la sua quarta stagione aurorina: 106 presenze, 1420 punti (13.3 a gara, high 36 contro la Pepsi Caserta il 27aprile 2008). I due USA sono come ormai tradizione due rookie, a ripercorrere le orme di Mc Connell (ora a Verona) e Brooks (ora addirittura a Cantù dove fa pure l’Eurolega) che erano stati i due colpi dell’anno scorsa, e quest’anno ancora giocatori universitari e stessi ruoli: come play, .Jesse Sanders, 23enne uscito nel 2012 dal Liberty University di Lynchburg in Virginia: la scorsa stagione da leader e stella indiscussa del suo college in Virginia, manda a referto 12.5 punti (48.6% da 2, 35.6% da3 e 78.5% dalla linea), 1.2 recuperi e qualcosa come 8 assist e 7.8 rimbalzi (media più alta della sua squadra, pivot inclusi). Sanders, tra l’altro, ha stabilito un record assoluto nel campionato universitario americano NCAA: è l’unico giocatore della storia ad aver mandato a referto una tripla-doppia in ciascuna delle sue quattro stagioni. Poi, come ala-pivot, Eric Griffin, 22 anni soltanto: a luglio ’12 ha giocato la NBA Summer League di Las Vegas con la prestigiosa maglia dei Los Angeles Lakers. Ha disputato gli ultimi due anni della carriera universitaria con la casacca dei Fighting Camels del College di Campbell in North Carolina ed è un giocatore dalle spiccate doti atletiche, grande saltatore, intimidatore sotto i vetri (dove ha un ottimo timing per la stoppata), ama concludere l’azione con schiacciate spettacolari. Nella stagione appena trascorsa con la maglia del College di Campbell in North Carolina , 3 1 partite, 30.3 minuti di media sul campo, 15.7 punti (61% da2 e 36.7% da3), 8.6 rimbalzi, 2.4 stoppate e 1.5 assist: e un suo incredibile gesto atletico contro North Carolina A&T lo ha mandato in nomination per la “Dunk of the Year” (la “Schiacciata dell’Anno”) in NCAA..

LE PAROLE DELLA VIGILIA – In casa le Gamberi Forlì coach Dell’Agnello fa il punto della situazione: “Non è sindrome pala Credito: il nostro problema sta nella continuità, e purtroppo il caso ha voluto che in casa contro Pistoia e Scafati abbiamo disputato due gare non buone che non hanno soddisfatto prima di tutto noi ed i nostri tifosi. Il nostro impianto non è affatto stregato e contro Jesi ci terremmo a dimostrarlo, per noi, ma soprattutto per i nostri tifosi. Abbiamo disputato le nostre migliori gare stagionali a Veroli e contro Barcellona, a 600 e 1000 chilometri di distanza da casa, mentre non siamo andarti bene in casa seppure contro due avversarie forti e molto attrezzate come Pistoia e Scafati.

Nella continuità e nel saper superare quei momenti di difficoltà che, bene o male, nel corso di una partita capitano. Quando si spegne la luce per uno si spegne per tutti e su questo difetto stiamo lavorando. Abbiamo certi giocatori che quando le cose vanno male non riescono a rialzare la testa ed a riprendersi, anche se contro Scafati abbiamo mostrato segnali di crescita visto che per due volte siamo rientrati, una volta da -9 e nel quarto periodo da -13”. Contro Jesi, dovremo stare molto attenti a chiudere l'area e a limitare Maggioli e Griffin che sono due punti di forza della squadra di Cioppi, non gli unici, ma forse i più importanti. Tutti noi ci teniamo a fare bella figura, speriamo che questa voglia di fare bene non si tramuti in ansia se le cose non dovessero andare per il verso giusto”.

Botta e risposta con Nicola Natali: Da beniamino del pubblico forlivese, come si spiega questo tabù del pala Credito? “Lo spiego con il fatto che nelle due gare perse in casa abbiamo preso due imbarcate, abbiamo perso fiducia nonostante l'aiuto del miglior pubblico della Legadue, come dimostrano i 1920 abbonamenti sottoscritti. Non siamo ancora riusciti a trasformare il PalaCredito di Romagna nel nostro fortino inespugnabile, ma da venerdì le cose cambieranno.”. Chi o cosa potrà essere decisivo nella sfida con Jesi? “Bisognerà limitare Maggioli senza permettergli di innescare i tiratori di Jesi che possono essere micidiali. E poi dovremo essere aggressivi ed entrare in campo con gli occhi della tigre”. Il tema sarà la forza in area con la vostra maggior ?

Sarà uno dei temi, ma non l'unico. Sarà anche importante essere sempre concentrati in difesa ed essere bravi a raddoppiare, ma anche a tenere l'uno contro uno”

Come giudica il suo avvio di stagione e in cosa sia lui che la squadra possono crescere?

”Ha rispecchiato quello della squadra. Nelle due vittorie è stato soddisfacente, nelle tre sconfitte assolutamente no. Sono sempre concentrato per migliorare e crescere, e sono soddisfatto perché nonostante il cambiamento di allenatore e di sistema sono riuscito a conservare il mio spazio e ad avere le mie responsabilità”.

Bo Spencer parla delle sue impressioni su Forlì e dei due connazionali di Jesi: “Quando giochiamo insieme siamo una squadra di alto livello e che può vincere contro chiunque. Il problema è quando perdiamo fiducia gli uni negli altri ed allora smettiamo di difendere ed in attacco giochiamo in modo troppo individualista. Jesi è una buona squadra, esperta con dei giocatori molto forti, soprattutto Maggioli, un big-man che mi ha molto impressionato. Credo che sia alla nostra portata, ma dovremo giocare di squadra, difendere bene e passarci la palla in attacco. Griffin è un grande saltatore ed ha anche un buon tiro dalla media, mentre Sanders è forte fisicamente ed è bravo a segnare in traffico”.

Sul fronte jesino ecco l’analisi di coach Cioppi: Dobbiamo continuare a giocare senza mollare mai, senza rilassarci dopo buone giocate e senza affannarci se qualcosa non funziona: la consapevolezza che la pazienza nell'esecuzione dei giochi d'attacco ci fa essere molto efficaci e ci regala energie per una grande difesa, non deve maiabbandonarci. Con Casale la loro zona in effetti ci ha fatto soffrire: ma una nostra grande difesa può mantenere il punteggio basso e così possiamo aggirare il problema attacco alla zona, che comunque va risolto con esecuzione come contro la uomo: se mettiamo la palla sulla linea di fondo ed in post alto i nostri lunghi sono pericolosi anche per la zona e sugli scarichi oltre ad Hoover anche gli altri esterni cominceranno a segnare. A Forlì siamo certi che troveremo una squadra con mille motivazioni perché vogliono vincere finalmente davanti al proprio pubblico. Anche noi saremo arrabbiati perché veniamo da una sconfitta casalinga e magari proveremo a sfruttare la pressione che avranno loro che giocano in casa. Sarà una grande battaglia sportiva, come da tradizione nelle sfide Forlì Jesi degli ultimi tempi”.

Ryan Hoover analizza il momento della squadra: “Dopo i primi 5 turni, devo dire che la nostra squadra mi piace. Abbiamo un sacco di giovani giocatori che stanno ancora imparando e crescendo. Per Jesse Sanders ed Eric Griffin è un cambiamento notevole rispetto allo scorso anno, si sono trovati di fronte ad un diverso stile di giocare basket rispetto quello con il quale erano abituati. Valentini, Santiangeli, Dolic, Gaspardo, e Colonnelli si stanno adeguando ai nuovi ruoli e alle nuove situazioni. Naturalmente ci piacerebbe essere 5-0, ma continueremo a lavorare, a prestare attenzione ai piccoli dettagli di tutti i giorni e, soprattutto, del giorno della partita. Così facendo, le vittorie cominceranno a venire sempre di più”. Contro Casale il problema è stata la loro zona che ha chiuso i rifornimenti a Maggioli e Griffin? “Non so se la zona era il problema. O se il problema era che ci sono mancati i tiri che normalmente mettiamo dentro. Se in futuro vedremo che gli avversari si schiereranno a zona, dobbiamo attaccare cercando di passarci di più la palla ed avere pazienza, oppure con la penetrazione in palleggio. Vogliamo creare buoni tiri, e nella maggior parte dei casi, penso che l’abbiamo fatto anche scorso Venerdì. Semplicemente questi non sono entrati. Sono d'accordo che la nostra difesa potrebbe essere migliore, che la nostra intensità potrebbe essere più alta e dovremmo essere più duri. Ma se la palla va nel canestro più spesso… aiuta”. Che partita si aspetta a Forlì? Quali le difficoltà e le chiavi? Cosa di loro è più temibile?

La partita di venerdì contro Forlì sarà una partita difficile. Li abbiamo già giocato due volte in gare di qualificazione di Coppa, quindi li conosciamo bene ed abbiamo rispetto per loro. E in questo campionato ogni partita è difficile, soprattutto in trasferta. Hanno un atleta molto buono, Roderick, e un buon playmaker-tiratore, Spencer, più molti altri giocatori che conoscono alla perfezione il proprio ruolo. Todic ha giocato bene contro di noi nelle gare di Coppa, quindi dobbiamo prestare molta attenzione in difesa contro di lui. Se giochiamo un una buona partita, tutti e 10, con l'energia e l’unità giusta, venerdì potrebbe essere una bella serata per noi...”. Il record ai liberi continua: qual’ è il segreto per non sbagliare mai? “Devo dire che non penso a questa striscia di tiri liberi che tutti mi dicono essere lunga. Io spero sempre di segnarli tutti. Piuttosto, la cosa che più mi interessa guardando gli altri giocatori del campionato che sono simili a me, per esempio Pecile di Bologna che tira tanti liberi (11 contro di noi, 11 contro Pistoia, 12 contro Capo d’Orlando…), è che io rispetto a loro vado poco in lunetta. Sarebbe bello andare sulla linea di tiro libero più spesso, perché credo che io non subisca meno falli degli altri...”.

Ed ecco la chiacchierata con Jesse Sanders: “Le mie prime impressioni sulla squadra sono molto positive. Lo staff tecnico, con l’aiuto della società che è molto professionale, ha creato un ambiente accogliente e a Jesi tutti hanno una mentalità competitiva. Abbiamo ancora del lavoro da fare e cose da migliorare per la nostra corsa ai playoff. Innanzi tutto, dobbiamo puntellare la difesa evitando gli errori e mantenendo alta l’intensità difensiva per tutta la partita, non solo a pezzi e bocconi come abbiamo fatto fin qui in casa, facendo soprattutto attenzione a rimbalzo difensivo”. Cosa ne pensi della Legadue dopo 7 gare ufficiali tra Campionato e Coppa? “Il campionato mi piace. Le partite sono state tutte em zionanti, difficili giocare e molto combattute. La gente qui si eccita davvero per il basket e si accende di entusiasmo, cosa che aumenta ancor di più le energie per noi giocatori”. Conosci i due americani di Forlì Spencer, che tra l’altro ha la tua stessa età, e Roderick? “Non conosco Roderick e Spencer fuori dal campo. Entrambi sono giocatori molto intelligenti ed anche leali: non vedo l'ora di avere contro di loro questo nuovo testa a testa, già il 3 ° ufficiale in questa stagione. Come me, Bo Spencer è al suo primo anno in Italia, quindi sono sicuro che sta avendo per la gran parte le stesse mie problematiche di gioco. Mi riferisco al capire il modo in cui viene giocato qui il basket, che è in contrasto con la NCAA, così come gli stili di coaching. Sono molto entusiasta di tornare in campo venerdì sera contro Forlì, perché in Coppa sono state due belle partite, e anche stavolta dovrebbe essere lo stesso”.

IN QUESTA STAGIONE – Le due squadre si sono già affrontate negli ottavi delle qualificazioni alle Final Four-Eurobet 2013. A qualificarsi è stata Jesi che ha vinto entrambe le gare. All’andata, a Forlì 74-76 con la squadra di Cioppi trascinata dal trio Maggioli (18 punti e 5 rimbalzi in 37, molto preciso al tiro: 6/11 da 2 e 2/3 da 3), Griffin che in 31’ ha confezionato 17 punti e 6 rimbalzi e Sanders autore di 16 punti e 4 asssit in 30’; per Forlì, invece, non è bastato un ottimo Todic che realizzò 20 punti in 33’ (5/8 da 2, 2/ 3 da 3, 4/4 ai liberi, 4 assist, peccato per 4 perse), poi Soloperto secondo miglior realizzatore con 13p in 34’ , Spencer 12p in 36’ (3/5 da 2 ma solo 2/7 da 3, 3 assist)., meglio Roderick con 12p in 25’ (6/10 da 2, 0/1 da 3, 4 assist ma pure lui 4 perse).. Al ritorno, al PalaTriccoli ancora successo dell’Aurora (72-65), dopo che Forlì sembrava poter contrastare a lungo il passaggio ai quarti. Per Jesi, ancora un big Maggioli con 22 punti e 10 rimbalzi in 34’ (8>/10 da 2, 0/1 da 3, 6/6 ai liberi), bene anche Santiangeli con 13p in 23’ e buone percentuali (2/2 da 2, 2/ 3 da 3, 3/ 4 ai liberi), mentre per Griffin 8 punti e 7 rimbalzi in 30’ e per Sanders 9 punti e 4 assist in 30’. Ne Le Gamberi Foods, miglior realizzatore Roderick con 18 punti in 34’, generoso a rimbalzo (7) ma alterno al tiro (3/14 da 2, 3/6 da 3), poi Todic con 14p unti ma 5 perse, e Spencer a quota 10 punti in 25’ , 5 assist ma al tiro male con 1/6 da 2 e 2/6 da 3.

GLI ARBITRI – Andrea Masi di Firenze, nato il 24 febbraio 1972, 201 presenze (quota 200 toccata due settimane fa in Tezenis Verona-Sigma Barcellona), professione agente di commercio; Denis Quarta di Torino, nato il 20 dicembre 1979, 49 presenze, professione analista statistico; Pasquale Pecorella di Trani (Bari), nato il 27 dicembre 1976, 19 presenze, professione consulente del lavoro

DOVE SI GIOCA – PalaCreditodi Romagna, via Punta di Ferro, Forlì

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Vittorie nel campionato Under 13 e U14