Si riprende alla grande la Dolomiti Energia Trentino dallo shock dell'eliminazione dall'Eurocup, centrando la terza vittoria consecutiva in Serie A Beko contro l'Acqua Vitasnella Cantù per 79-75. Al termine della gara, vinta a seguito di un rocambolesco finale, coach Maurizio Buscaglia ha sottolineato i meriti della sua squadra, capace di vincere una gara tutt'altro che semplice, nonostante le scorie psico-fisiche lasciate dalla sconfitta contro Strasbourg. 
 
Maurizio BUSCAGLIA (Coach DOLOMITI ENERGIA TRENTINO): "Non era una partita facile dal punto di vista mentale e tecnico, in una settimana non facile. Sono stati giorni di recupero e di analisi, i giocatori sono stati fantastici a rimanere concentrati e a vincere una partita complicata contro una squadra di grande talento. Abbiamo avuto il merito di rimanere calmi quando eravamo sotto di 16, rimanendo allineati al nostro piano partita, continuando a cercare Sutton, Lockett e Pascolo in post-basso, nonostante il momento di difficoltà".
 
 
"La qualità del nostro gioco è via via aumentata - ha continuato il coach aquilotto - e il buon atteggiamento a zona ci ha permesso di recuperare più rimbalzi (44 contro i 41 di Cantù). Abbiamo penetrato di più, cercando di tirare dentro anziché dietro l'arco del tiro da tre e ciò ci ha permesso di portare ben 5 giocatori in doppia cifra. I lunghi hanno fatto un ottimo lavoro, da Pascolo a Wright, da Lechthaler a Berggren, tutti hanno dato uno splendido contributo. L'impatto alla gara di Berggren non è stato eccellente, poi è stato fondamentale per la nostra rimonta; Lechthaler l'aveva bilanciato alla grande, mentre Wright ha recuperato dei rimbalzi cruciali nel finale. L'uso del post-basso, la difesa a zona e le penetrazioni dalla riga di fondo rappresentano sicuramente la chiave della nostra vittoria. Finale sofferto? Alla fine abbiamo rischiato di compromettere la gara, ma l'unico vero errore è stato quello di aver subito il tiro da tre di Ukic in contropiede: non siamo stati abbastanza organizzati nel rientrare dopo la schiacciata di Berggren che sembrava aver chiuso la partita. Ma ritengo che questo piccolo black-out sia stato un bilanciamento dello sforzo psico-fisico fatto quando eravamo sotto di 16 punti. Infine, sono soddisfatto dell'alternanza dei giocatori nell'essere protagonisti: sono stati bravi a leggere la gara e a giocare di squadra dall'inizio alla fine ".
 
Sergej BAZAREVIC (Coach ACQUA VITASNELLA CANTÙ): "Mi ritrovo a ripetere le stesse cose dopo ogni partita. La nostra gara è iniziata bene, nei primi dieci minuti non abbiamo permesso alla Dolomiti Energia Trentino di dominare sotto le plance. Tuttavia, nella metà centrale della gara, parlo quindi del secondo e del terzo quarto, non siamo stati all'altezza della situazione in attacco, sbagliando troppe decisioni e tiri. Probabilmente non meritavamo di essere così vicini alla Dolomiti Energia nel punteggio, ma abbiamo lo stesso combattuto, rischiando addirittura di vincerla alla fine. Secondo la mia analisi, la Dolomiti Energia Trentino ha meritato di vincere, certo, nel punteggio finale hanno pesato i tiri liberi sbagliati e le nostre decisioni sbagliate, e ciò è frustrante. La gara di oggi spiega bene qual è la differenza tra Dolomiti Energia Trentino e Acqua Vitasnella Cantù: loro sanno giocare bene di squadra, restano compatti anche nei momenti difficili, sanno giocare insieme. La nostra mentalità non è questa, abbiamo cambiato molti giocatori e dobbiamo ancora trovare una vera alchimia di squadra". 
La Dolomiti Energia prima disfa, poi fa: Cantù battuta 79-75
Lockett "consulente" del Centro Moda Canossa: in arrivo una collezione "Aquila Basket"