Dieci minuti di grande confusione in attacco, con tante palle perse, 8, e un terribile bilanciamento offensivo, capaci di trasformare in un team di contropiedisti anche la Cantù dei Fesenko, degli Ignerski e di Heslip. Poi una partita di grande consistenza, con Lechthaler e Flaccadori a cambiare l'inerzia del match, Pascolo a reggere il peso dell'attacco puntellato dalle stoccate di Wright e Berggren, e la coppia Sutton-Lockett quello della difesa. Ma alla fine, una Dolomiti Energia dai due volti porta a casa un successo importante, forse fondamentale, in chiave play-off, superando per 79-75 un'Acqua Vitasnella chiaramente penalizzata, alla resa dei conti, dalla mancanza di fiducia e di punti di riferimento conseguenti alle tante sconfitte subite negli ultimi dieci turni (8) e agli anche più numerosi cambi di roster fatti a stagione in corso. 
 
 
La cronaca: caricata da un PalaTrento affollato da 3.468 spettatori caldi quanto mercoledì in Eurocup, la Dolomiti Energia aggredisce la gara con schiacciata di Wright e tripla di Sutton (5-2). L'Acqua Vitasnella non si scompone, eseguendo con pazienza il proprio piano partita, improntato sulla ricerca di Fesenko vicino a canestro: 6 punti e 3 falli subiti del centro ucraino portano avanti i brianzoli (8-10) e Trento, forse un po' ansiosa nel cercare una contromisura al dominio del pivot rivale, si disunisce pure in attacco, perdendo tanti palloni (8 nel quarto) e lanciando i canestri facili in contropiede dell'Acqua Vitasnella Cantù, che con 8 di Heslip (due triple aperte e un lay up) va al primo break sul 10-23.
 
Il secondo periodo, se possibile, si apre in modo ancora peggiore, con un siluro di Ignerski dai 6,75 (10-26). Trento però, trascinata da un Lechthaler efficacissimo sia a rimbalzo che sugli scarichi, non demorde e riesce a superare il momento no, affidandosi alla zona per riempire meglio l'area e alle giocate di Flaccadori (5) in attacco per lanciare l'inseguimento (19-29). Dopo essere stato utile solo a rimbalzo (7 palloni catturati in 9' giocati), Pascolo inizia a macinare anche in attacco (4): all'intervallo lungo è 29-34, e tra i tifosi trentini non sono in pochi a pensare che dopo due quarti del genere essere sotto solo di cinque sia un affarone. 
 
 
Di rientro dagli spogliatoi Sutton suona la carica con due giocate di energia dal post basso (39-40), ma Ukic con una bomba dal palleggio di classe purissima riapre il gap tra le due squadre (39-45 al 25'). Il livello fisico del match arriva a toccare picchi inarrivabili, ma quando ti aspetti che a emergere dalla mischia sia la stazza di un Fesenko, ecco invece che tra una botta e l'altra a ergersi a dominatore è il solito Pascolo. Il lungo azzurro, che raramente litiga con il canestro per più di due quarti consecutivi, piazza un terzo periodo da 9 punti personali (13) trascinando i padroni di casa al sorpasso, anche se a scatenare il delirio al PalaTrento e la incredibile soluzione da fondocampo di Flaccadori, che chiude il terzo periodo (53-48) con un buzzer beater destinato a diventare una vetrina di questa stagione bianconera.
 
 
Nell'ultimo periodo Buscaglia trova dall'ex Berggren (10 punti e 5 rimbalzi) la sostanza di cui ha bisogno per tenere botta, e da Wright (13 e 8 rimbalzi alla fine dopo un inizio di gara troppo pasticcione) la fantasia e la qualità per scappare via sul 66-56 del 35'.
 
 
Gli esterni di Cantù, asfissiati dalla superba prestazione difensiva di Trent Lockett, sembrano non averne più, ma un po' di distrazioni dei bianconeri, punite da Ukic, Heslip e Johnson tengono in ansia il PalaTrento. A 9 secondi dalla fine, pur senza time-out, l'Acqua Vitasnella arriva addirittura a tirare per la vittoria dopo recupero difensivo sulla rimessa, ma l'affrettata soluzione di Lorbek spegne le residue speranze dei ragazzi di Bazarevich, con Trento a consolidare il successo con i liberi della staffa firmati da Toto Forray. 
 
 
DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Poeta 8 (2/5), Pascolo 16 (3/5, 2/3), Forray 4 (1/5, 0/4), Lofberg ne, Flaccadori 10 (1/5, 1/2), Sutton 10 (3/6, 1/1) Lockett 6 (2/8), Lechthaler 2 (1/1),Wright 13 (6/8, 0/2), Berggren 10 (5/10). All. Buscaglia
 
ACQUA VITASNELLA CANTU’: Ukic 12 (3/6), Heslip 11 (1/3, 3/5), Lorbek 9 (1/2, 2/5), Zugno ne, Nwohuocha ne, Cesana ne, Ignerski 12 (0/2, 1/3), Johnson 10 (3/7, 0/1), Tessitori 2 (1/1), Fesenko 15 (4/6), Hodge 7 (1/5, 1/4). All. Bazarevich
 
ARBITRI: Alessandro Martolini (Roma), Luca Weidmann (Roma), Michele Rossi (Anghiari)
 
NOTE: Tiri liberi: Trentino 19/29, Cantù 15/22. Tiri da due: Trentino 24/53, Cantù 15/37. Tiri da tre: Trentino 4/12, Cantù 10/27. Rimbalzi: Trentino 44 (Pascolo 11), Cantù 41 (Fesenko 10). Assist: Trentino 12 (Poeta 6), Cantù 13 (Ukic, Heslip, Hodge 3).
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