Sabato 14 dicembre alle ore 20.30 l’Aquila Basket Trento affronterà sul parquet del PalaTrento l’Upea Capo d’Orlando nel match valido per la dodicesima giornata del campionato Adecco Gold: si tratta del big match della 12^ giornata, visto che si troveranno una di fronte all’altra la squadra di coach Buscaglia, prima in classifica, e la squadra di coach Pozzecco, seconda in classifica. In palio due punti importanti per la classifica e quindi, di conseguenza, anche per l’accesso alle prossime Final Six di Coppa Italia, a cui avranno accesso le prime quattro in classifica al termine del girone d’andata, oltre alle due meglio classificate nel campionato Silver.

Gli avversari - L’Orlandina è reduce da una sconfitta casalinga per mano di Trieste (80-83 il punteggio) che ha interrotto una striscia di ben sette vittorie consecutive, grazie alle quali i siciliani hanno raggiunto la parte alta della classifica nonostante un inizio con tre sconfitte in fila nelle prime tre di campionato. Con 14 punti conquistati in 11 gare, Capo d’Orlando fa ora parte del gruppo al secondo posto, con tante ambizioni di salire ancora e magari, attraverso i playoff, giungere in serie A. La squadra di coach Gianmarco Pozzecco, alla sua seconda stagione sulla panchina siciliana, si sta dimostrando tra le formazioni più divertenti e spettacolari da vedere, e fa del gioco esterno e dei ritmi alti le proprie caratteristiche più marcate (ben quattro i giocatori già in grado di passare quota 15 tiri da 3 punti segnati in stagione). I giocatori adatti a questo tipo di gioco sono davvero tanti: Gianluca Basile e Matteo Soragna hanno bisogno di poche presentazioni, essendo stati per anni tra i giocatori italiani più importanti in serie A come in Nazionale (sono stati entrambi grandi protagonisti della medaglia olimpica azzurra di Atene 2004) oltre che i giocatori simbolo di squadre prestigiose come, rispettivamente, Fortitudo Bologna e Benetton Treviso. Anche con tanti anni di basket ad altissimo livello sulle spalle si stanno rivelando pedine fondamentali dello scacchiere del «Poz», con cui tra l’altro sono stati per anni compagni di squadra in azzurro. Marco Portannese, altra guarda di talento cristallino, è un classe ’89 che tenterà di seguire le orme dei suoi più esperti compagni di reparto, e le sue prestazioni recenti lo presentano come uno dei giocatori a cui fare più attenzione vista la precisione chirurgica del suo tiro da fuori e il suo atletismo. La coppia di americani D’Wayne Mays - Dominique Archie è tra le più forti e affiatate del campionato. Mays, arrivato a stagione in corso ma protagonista l’anno scorso con la maglia di Scafati con cui aveva giocato anche uno strepitoso All Star Game di Legadue, è un playmaker atipico: tiratore di striscia e giocatore con tanti punti nelle mani, è capace di segnare in tanti modi diversi; Archie è un “4” di grande talento e atletismo, gran lottatore a ma con la mano abbastanza educata da segnare con buone percentuali anche dalla lunga distanza. Altro lungo con simili caratteristiche è Sandro Nicevic, italo/croato che vanta esperienze ai livelli più alti del basket europeo (Cibona Zagabria, AEK Atene, Malaga, Treviso solo per citare alcune delle squadre più importanti): il classe ’76 sta mettendo in campo anche in questa esperienza sicula tutto il suo talento e il suo grande carisma. A chiudere le rotazioni troviamo Andrea Benevelli, una stagione a Trento nel 2010/11, altra «vecchia volpe» di questa categoria, e Tommaso Laquintana, giovane prospetto classe ’95 già molto coinvolto da coach Pozzecco.

Statistiche di squadra:

10° miglior attacco, 831 punti segnati (1° Barcellona con 923, 4° Trento a 879)
6° miglior difesa, 816 punti subiti (1° Trento con 764) 

Statistiche individuali:

Punti: Mays 18,1 - Archie 17,9 - Portannese 11,5

Rimbalzi: Archie 8,1 - Portannese 5,4 - Nicevic 4,8

Assist: Basile 3,3 - Mays 3,1 - Portannese 2,6

Percentuali tiri da 2: Mays 67,2% - Soragna 60% - Archie 55%

Percentuali tiri da 3: Basile 47,8% - Soragna 47,1% - Archie 40,5%

Curiosità:
Trento arriva da 5 vittorie consecutive, e in casa non perde dal 12 ottobre (sconfitta 72-77 con la Leonessa Brescia); Capo d’Orlando ha una serie aperta di quattro vittorie (dopo aver perso le prime due partite lontane dal PalaFantozzi) ed è stata la prima e unica squadra a vincere sul campo di Veroli (parquet su cui avevano perso squadre come Verona, Brescia, Napoli e la stessa Trento); nelle partite finite con 4 o meno punti di scarto l’Aquila ha 3 vittorie e 1 sconfitta, mentre l’Orlandina è sul 2-2; Capo d’Orlando non ha mai segnato più di 90 punti (il massimo è stato di 85 nella vittoria contro Napoli) ma quando ne ha segnati almeno 80 ha vinto 4 volte su 6.

 

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