Una partita complessa, su un campo difficile come le sconfitte qui patite da Sassari, Venezia e Milano possono testimoniare. Vincerla, una gara così, non è stata cosa da poco. Parola di Maurizio Buscaglia e Jamarr Sanders. 

MAURIZIO BUSCAGLIA (Coach Dolomiti Energia Trentino): “Quando è finito il primo tempo ci siamo resi conto che le nostre cose le stavamo facendo. Dovevamo solo farle con maggiore convinzione, presenza e aggressività. Perché quelle due palle perse in più, quel po' di mancanza di pulizia in attacco, o qualche palleggio di troppo, ci mettevano nell'impossibilità di giocare, da una parte il contropiede e dall'altra l'attacco a difesa schierata. Questo ci ha fatto perdere di continuità nel cercare Owens in post basso, e nel muovere la palla. Nell'intervallo ce lo siamo detti: poi certo non è semplice riuscire a piazzare subito il controbreak. Però col tempo siamo stati capaci di ricreare queste condizioni, di giocare il tipo di partita che ci ha permesso di fare il parziale di 18-2 nel finale. Un parziale che non è stato roba da poco, se consideriamo che lo abbiamo fatto su un campo come questo. Pascolo? Consideriamo che era la seconda partita dopo l'infortunio che ha avuto. Ringrazio Flaccadori, che ha giocato scavigliato, cosa non facile anche se il problema era di lieve entità. Lo stesso Mitchell ha stretto i denti dopo aver lamentato un leggero fastidio nell'ultimo allenamento. Tutti hanno i loro problemi, sia chiaro, però lo dico perché queste sono cose che denotano attaccamento e possono aiutare a valutare le prestazioni dei ragazzi”.

JAMARR SANDERS (Guardia Dolomiti Energia Trentino): “E' stata una gara molto dura, in un ambiente davvero molto caldo. Abbiamo avuto bisogno del contributo di tutti, è servito che ciascuno portasse qualcosa alla causa. Abbiamo lottato, catturato rimbalzi, difeso duro, e alla fine abbiamo portato a casa la vittoria”.

 

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