Con un terzo quarto praticamente perfetto, frutto di una difesa asfissiante e di un gioco corale in attacco, all'interno del quale si esaltano le doti di un Baldi Rossi formato extra-lusso, la Dolomiti Energia fa la differenza al PalaRadi di Cremona e torna a vincere in trasferta dopo una astinenza durata due mesi e mezzo. Con il successo sulla Vanoli (77-82) la squadra allenata da Maurizio Buscaglia ottiene la matematica salvezza e complice la sconfitta di Brindisi a Bologna risale al quinto posto, consolidando la sua posizione di classifica in vista della complicata trasferta di mercoledì sera sul campo di Pistoia.

La cronaca: Cesare Pancotto, privo dell'infortunato Marco Cusin, schiera Luca Campani sotto canestro. Il lungo di Montecchio ripaga la fiducia del coach marchigiano con due triple e un bel movimento in post basso che lanciano la Vanoli sul 15-6. Trento, che da tre punti singhiozza con uno scoraggiante 0 su 5, compensa però le lacune offensive con l'intensità difensiva. Una stoppata e un recupero di Sanders innescano il contropiede bianconero, che accompagnato dagli uno contro uno spalle a canestro di Owens e dalla reattività a rimbalzo di Pascolo permette all'Aquila di restare a contatto: 21-20 al primo break nonostante un canestro in tap-in di Mitchell sulla sirena venga annullato dagli arbitri solo dopo aver controllato all'instant replay.

Nel secondo periodo Mitchell e Grant iniziano a trovare la via del canestro, mettendo alla Vanoli un po' di paura, immediatamente scacciata dall'imponente fisicità di Cameron Clark. Due fantastiche schiacciate in transizione del rookie da Oklahoma University, la prima delle quali innescata dal sapiente alley oop di Luca Vitali, infiammano il PalaRadi e danno a Cremona l'energia per tentare la fuga. Ed Daniel fa la voce grossa sotto le plance, i Buscaglia boys vacillano, ma la voglia di Armwood e la personalità di Flaccadori permettono agli ospiti di non andare al tappeto, e tornare negli spogliatoi sotto di sole cinque lunghezze (40-35).

Nel terzo quarto, come ormai è abitudine per la Dolomiti Energia, i trentini alzano il volume della radio. Sanders (nella foto Ruaben) cancella Hayes e va a rimbalzo come un lungo, Forray asfissia Vitali con la sua pressione in ogni zona del campo, e dalla difesa nascono giocate in campo aperto e attacchi di qualità. Quando Maurizio Buscaglia manda in campo Baldi Rossi, poi, l'attacco aquilotto esonda chiudendo un parziale di 16-30 (56-65 al 30'). Tiri da tre punti, giocate in post basso, penetrazioni dal palleggio, scarichi di qualità: Filippo, al fianco del solito Pascolo, si conferma un iradiddio anche a inizio quarto periodo. Nemmeno tre triple di James Bell nella fase centrale dell'ultimo quarto bastano a Pancotto e ai suoi per riaprire la sfida, perché la Dolomiti Energia si conferma solida e continua, portando a casa il successo.

Vanoli Cremona – Dolomiti Energia 77 – 82 (21-20, 40-35, 56-65)

VANOLI CREMONA: Hayes 6, Vitali 9, Bell 20, Clark 12, Campani 13: Ferguson 0, Mian 5, Gazzotti 0, Daniel 12, Mei ne. All. Pancotto.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO: Forray 1, Sanders 9, Mitchell 17, Pascolo 13, Owens 13: Spanghero, Grant 6, Flaccadori 3, Baldi Rossi 14, Armwood 0. All: Buscaglia.

Arbitri: Manuel Mazzoni di Grosseto, Mark Bartoli di Trieste e Denis Quarta di Rivalta di Torino.

MAURIZIO BUSCAGLIA (coach Dolomiti Energia): “Nella prima metà partita non abbiamo giocato male, però non riuscivamo a fare due cose bene in fila: che so, piazzavamo una stoppata ma poi non prendevamo il rimbalzo. Nell'intervallo ci siamo ripromessi di lavorare meglio in difesa facendo quella cosa in più che ci stava mancando, e poi di muovere di più la palla in attacco. Ci siamo riusciti, e il maggior movimento di palla, con migliore selezione di tiri, ci ha permesso di guadagnare quelle energie che poi abbiamo sfruttato anche in difesa. Direi che è stata una grande prestazione collettiva, con tante cose che magari i numeri non raccontano che sono risultate davvero importanti: penso ad esempio ai minuti giocati da Armwood, alla difesa di Sanders su Hayes, al lavoro di Forray e Spanghero su Vitali o alla prestazione di Baldi Rossi”.

FILIPPO BALDI ROSSI (Giocatore Dolomiti Energia): “Sapevamo di dover affrontare una squadra affamata di punti. Anche per questo siamo venuti qui con una grande aggressività, giocando una partita molto buona in difesa. Da lì è nato il nostro attacco, trovando punti facili in contropiede, cercando le soluzioni offensive su cui lavoriamo dal lunedì al venerdì. La mia prestazione? Sono contento, sto cominciando a vedere i frutti del lavoro che faccio. So di essere un lavoratore, non mi sono mai fermato e come l'anno scorso sono arrivati i frutti, spero arriveranno anche quest'anno”.

 

Trust, continua la campagna di rinnovo delle tessere
Mitchell: “Non volevo offendere nessuno: chiedo scusa al pubblico di Cremona”