Grandissimo Anticipo del Venerdì di Rai Sport 2: in diretta dal Pala Trento, la Bitumcalor affronterà la capolista Giorgio Tesi Group Pistoia che torna sul luogo del delitto: meno di un mese fa l’Aquila trentino conquistò la Final Four Eurobet, mettendo in bacheca la sua prima Coppa Italia di Legadue (alla sua prima partecipazione) battendo proprio i toscani. Ora il remake di una serata magica che vide la conquista del grande pubblico a Trento, accorso in quasi 3500, e che ora si vorrebbe ricreare quel clima, mentre per Pistoia la prima occasione di rivincita. Cambieranno solo i….telecronisti di Rai Sport , allora furono Maurizio Fanelli e coach Caja, stavolta toccherà alla coppia di campionato Franco Lauro e coach Michelini farci vivere una partita di quelle da farsi venire l’acquolina in bocca per il menù proposto da due squadre che in comune hanno anche di aver rinunciato al comunitario per puntare sui giovani italiani (regalandosi però due ciliegine d’argento olimpico, Garri e Galanda) e di aver creduto nel progetto impostato (nessun cambiamento per Trento, solo Rullo per Pistoia)

IL PUNTO – Stagione da matricola…vincente quella della Aquila Basket (giovanissima, fondata nel 1995 e fino al 2009 ancora in 2) che sta facendo incetta di prime volte storiche: la prima volta in Legadue, subito il trionfo in Coppa, e ora sognerebbe la ciliegina sulla torta con i play off. Dopo la vittoria in Final Four, sono seguite due sconfitte (forse anche per un calo di tensione), a Ferentino e con Capo d’Orlando (in stile di molte altre, ovvero giocandosele fino in fondo ma con alti e bassi, o partenze sparate per poi cedere, o rimonte incompiute come con i siciliani del Poz), ma proprio nel momento decisivo, la Bitumcalor ancora una volta ha trovato il colpo di reni per far vedere di che pasta è fatta andando ad espugnare Verona nel derby dell’Adige comandato dall’inizio alla fine e resistendo all’imperiosa rimonta della Tezenis. Un successo che rafforzato e reso di nuovo sostenibile il sogno play off, ma ora servirebbe far fuori di nuovo la banda di coach Moretti. E la società bianconera del presidente Longhi ancora una volta non lascia nulla di intentato, cercando di ricreare l’atmosfera di quella magica serata in un PalaTrento dove l’Aquila (in campionato, ha vinto 6 delle 11 gare disputate): stavolta, promozione con l’Università di Trento e prezzi ridottissimi per i suoi studenti, anche per celebrare le Universiadi invernali di Trentino 2013. Sul campo, a Verona, leader carismatico e decisivo è stato Luca Garri, l’argento di Atene ’04 (a proposito sarà di nuovo sfida tra l ‘altro ex azzurro di quella storica conquista olimpica, Gek Galanda), in buon momento sono anche Elder che fu decisivo in Coppa ma Hicks all’epoca era a mezzo servizio: interessante vedere come andrà a finire stavolta un duello fra grandi giocatori e quanto peserà sulla gara e sul suo esito, un po’ in appannamento Umeh . E pure occhio a uno Spanghero faccia tosta quando esce dalla panchina (nella finale di Coppa un 4/4 da nervi di ghiaccio nei secondi finali, tra l’altro gli unici suoi punti della gara) mentre mancherà Pascolo

La Giorgio Tesi Group Pistoia più che una capolista, apre un rullo compressore: imbattuta da 7 gare (nel girone di ritorno unico ko, alla prima giornata, a Ferentino), nel 2013 solo 2 ko (appunto quello con Trento in Coppa e quello in Ciociaria) su 10 gare, imbattuta dall’inizio dell’anno in casa e con buona vocazione in trasferta dove ha vinto 6 volte su 11 gare (tra l’altro, vincendo a Trento, il Pistoia Basket 2000 batterebbe il suo record storico di vittorie in trasferta in regular season dal suo approdo in Legadue nel 2007,ora eguagliato, 6 come lo scorso anno). Il tutto fa un +4 in classifica sulle seconde Casale (con cui ha il 2-0 nello scontro diretto) e Barcellona (con cui però ha perso in Sicilia e proprio venerdì prossimo, ancora in diretta Rai Sport la riceverà al Pala Carrara). Il Pistoia Basket 2000, fondato a inizio nuovo millennio e arrivato in Legadue nel 2007 (la finale play off dello scorso anno miglior risultato) sta dunque infiammando il Pala Carrara, inaugurato ai tempi dell’Olimpia negli anni ’90 e intitolato lo scorso anno, guarda caso?, proprio ad uno dei personaggi che portarono la squadra fino a quella serie A, che magari ora i tifosi biancorossi sognano di riassaporare. Proprio in vista dello scontro contro gl ambiziosi siciliani del club del presidente Bonina, agli uomini dello storico presidente Maltinti una vittoria in Trentino, al di là della rivincita di Coppa, li metterebbe in condizione di giocarsi la gara con la Sigma dall’alto dei suoi 4 punti di vantaggio e con meno pressione addosso, ammesso che id pressione si possa parlare per una squadra che, da due anni, sta andando sempre e costantemente ben oltre le aspettative e gli obiettivi. Il ritorno di Hicks, tra l’altro subito volitivo e dal punto di vista fisico l’infortunio gli ha forse dato modo di recuperare energie e smaltire stanchezza, insieme a Galanda e Toppo a formare il trio di saggi esperti di come si fa a vincere, in un mosaico dove Meini è affidabile, Graves, cresciuto partita dopo partita, e i giovani italiani tutti danno il loro al posto giusto e nel momento giusto, ha reso in queste settimane ancora più perentoria la marcia della squadra di coach Moretti, altro fattore decisivo, insieme alla continuità del suo lavoro, da 4 anni sulla panchina biancorossa ( quella contro Trento sarà la sua 154^ panchina con Pistoia fra regular season, play-off e Coppa Italia: 85 vittorie, 67 sconfitte, 1 pareggio).

LE QUOTE EUROBET – Grande incertezza anche per il title sponsor del campionato che quota a 1.95 il successo di Trento e a 1.77 quello di Pistoia

LE ULTIME DAI CAMPI – Assenza importante per Trento, quella di Pascolo (determinante nella finale di Coppa dove fu premiato da pubblico e addetti ai lavori come mvp e miglior under 24) che si è infortunato nelle prime della gara a Verona venerdì scorso (forte distorsione alla caviglia destra, out per circa 20giorni). Sul fronte pistoiese, Hicks e Saccaggi con qualche acciacco (risentimento muscolare) ma comunque a disposizione di coach Moretti

LE PAROLE DELLA VIGILIA – Sponda Aquila, ecco coach Buscaglia: Partita da dentro o fuori, come fu in finale di Coppa. “Sicuramente è una partita molto importante, ma a sei giornate dalla fine non può essere da dentro o fuori, perché si può giocare ancora per il miglior piazzamento possibile: in realtà, vanno tutte vissute come partite da “dentro e fuori” da qui alla fine cercando di vincere il maggior numero di gare possibili, indipendentemente dalla forza dell’avversario” Rispetto alla finale, sul piano tattico cosa cambierà, o il canovaccio soprattutto per quanto vi riguarda sarà impostata sulla stessa traccia?“Sono partite diverse: ci conosciamo bene, nessuno snatura la propria identità, ma cerca di costruire la partita secondo il proprio gioco. Cercheremo di giocare la partita puntando a controllate cose semplici, ossia rimbalzi, palle recuperate e tutto quello che ci può dare un qualcosa in più.” Con un Hicks più pronto e in condizione quali contromisure?“Bisogna difendere su un giocatore in crescita e che sta bene: ha avuto la possibilità di riposare nel turno precedente. Ha un bagaglio tecnico di grande livello, su cui cercheremo di difendere di squadra”. Vale più (della Coppa) questa partita che significherebbe avvicinare l’accesso ai play off, o comunque cosa cambierebbe in questa stagione realizzare anche il traguardo play off o no?”Questa partita vale per cercare di rimanere nel gruppo di squadre che lottano per i playoff, una situazione che ci siamo guadagnati e che vogliamo difendere. È una stagione in cui siamo partiti bene pur essendo nuova categoria, in cui abbiamo giocato per tutti gli obiettivi, tutti elementi che ci danno una grande voglia di fare bene per superare ogni limite e ogni traguardo che ci eravamo prefissati”.

Ed ecco Luca Garri: a Verona la tua miglior partita dell’anno? E nella finale di Coppa tanta sostanza con la migliore valutazione. Ora ne servirà un’altra simile?“Sì, senza dubbio quella di Verona è stata la mia miglior partita. Ovviamente la speranza è quella di ripetersi domani e io cercherò di fare in modo che questo auspicio si concretizzi davvero, ma soprattutto si faccia il bis di risultato”.Rispetto alla sfida con Pistoia in Coppa quali differenze, soprattutto sul piano emotivo? “Sicuramente si faranno trovare più pronti rispetto ad un mese fa, quando forse ci hanno sottovalutato un po’. Loro vorranno dimostrare che quello della Final Four è stato un episodio, ma noi ne siamo consapevoli e quindi siamo pronti a trovarli belli carichi”.Messaggino a Gek, un’altra sfida tra ex di Atene ‘04, che coverà voglia di rivincita…Ci siamo già visti così tante volte che ormai non so più cosa dirgli…se non che vogliamo vincere ancora!”

Per Michael Umeh si ripropone il duello con Graves.“Lui è davvero un ottimo giocatore: personalmente sono convinto che il motivo per cui Pistoia è in testa sia proprio la sua presenza. Se vogliamo vincere venerdì, dobbiamo assolutamente marcarlo bene. Pistoia ha una delle difese più killer del campionato. Come batterla ancora?“In coppa abbiamo già dimostrato che possiamo vincere: noi abbiamo fiducia, anche se loro senza dubbio staranno meglio di un mese fa quando li abbiamo battuti nella Final Four. Anche venerdì dobbiamo cercare di eseguire in attacco quello che facciamo durante la settimana ed essere molto concentrati” Impressioni e giudizio su questa prima stagione italiana, in generale e personale. “Sono contento di questa mia prima stagione qui a Trento. So che posso migliorare ulteriormente ed essere più continuo più minuti all’interno della partita. In Legadue ho trovato davvero un ottimo livello con tantissimi ottimi giocatori”

Marco Spanghero fu fondamentale nella sfida di Coppa con la sua freddezza e faccia tosta, con il suo 4/4 ai liberi nei secondi finali (gli unici punti da lui realizzati)“ Fu un momento pazzesco di emozione, merito dei compagni che ci avevano portato fino lì e mi trasmettono sempre sicurezza. Mi aspetto una bella battaglia, perché arriveranno molto motivati anche per il precedente di Coppa: dovremo cercare di contenerli e giocare sull’entusiasmo della vittoria di Verona per ottenere due punti fondamentali per i playoff. Partendo dalla panchina vedrò che cosa posso fare a seconda di quella che sarà la nostra gara in quel momento: se cercare di rompere l’equilibrio o provare a seguire la traccia lasciata da Forray. In generale sono contento di come stanno andando le cose: è il mio primo anno di LegaDue e sono soddisfatto del mio rendimento. L’unico neo è l’infortunio di Pascolo: infatti un questi giorni a casa sono la sua badante e non vedo l’ora che torni in campo, non solo per il contributo che può darci in campo ma anche per essere io più libero”.

In casa Giorgio Tesi Group ecco il pensiero di coach Moretti partendo dalla finale del 10 marzo scorso: “Rispetto ad allora sicuramente dovremo migliorare nella gestione dell’attacco. In finale, le troppe palle perse hanno consentito a Trento di trovare punti facili e di ritrovare fiducia dopo il nostro buon avvio. Per questo credo che dal punto di vista tattico, dovremo avere più controllo e più equilibrio Siamo a sei giornate dalla fine, ed entrambi lottiamo per qualcosa di importante: noi per la prima piazza finale, Trento per un posto nei play-off. E’ ovvio che non mancheranno gli stimoli da nessuna delle due parti, ed è altrettanto ovvio che sarà una partita di grande intensità ed energia. Abbiamo sia Mike (Hicks) che Saccaggi non al top, ma entrambi saranno della partita. Elder è stato il giocatore che in Coppa ha prima acceso le polveri e poi nel finale ha chiodato la nostra bara: è logico che dovremo porre una grandissima attenzione su di lui. Oggi ci troviamo primi in classifica, ma per noi da due anni vale la regola di non guardare in faccia nessun avversario: dobbiamo solo pensare a vincere ogni partita che giochiamo. E’ questo, credo, che ci ha portato ad avere e consolidare una mentalità così vincente”.

Ed ecco Gek Galanda che dall’alto della sua esperienza pensa alla gara e non più alla finale e all’ennesima sfida con il suo ex compagno azzurro Garri: “Si avvicina l’epilogo della regular season, ed è chiaro che i due punti in palio venerdì sono due punti importanti. E’ una gara impegnativa: loro sono una squadra dal rendimento altalenante, ma soprattutto in casa sono capaci di grandi fiammate, soprattutto se riescono ad avere percentuali importanti nel tiro da fuori. Noi giocheremo al massimo, come abbiamo sempre fatto, con l’obiettivo dei due punti, ma dobbiamo anche pensare che davanti troveremo avversari comunque molto motivati. Credo che quello della Coppa sia ormai da considerare un discorso chiuso. Tatticamente avevamo avuto il giusto approccio, poi è chiaro che sono emerse anche le difficoltà per noi di giocare due partite molto intense a 24 ore di distanza. Oggi la situazione è molto diverso: magari qualche aggiustamento tattico dovremo farlo, ma non credo che debba cambiare poi molto...Un sms per Garri? Sono contento per Luca: ha avuto un periodo di flessione che ora sembra essersi lasciato definitivamente alle spalle. Gli faccio un grosso in bocca al lupo per la gara, anche se poi ovviamente in campo sarà sfida vera! Trento da neo-promossa sta facendo una stagione senza dubbio positiva, e noi beh, credo che siamo la prova vivente che in Legadue si può fare bene, anzi benissimo, anche puntando forte su un gruppo di italiani e di giovani. E’ chiaro che alle spalle c’è un grosso lavoro da parte dello staff, ma i risultati di quest’anno credo che testimonino la bontà e la fondatezza di un progetto come quello di Pistoia”.

Michael Hicks si prepara al duello con Elder ma ha una visione più globale della gara: “Non credo che la partita sarà decisa da un singolo duello. Io spero di fare le cose migliori per aiutare la squadra a vincere, così come credo farà anche Elder. La differenza starà magari in questo: nel riuscire a fare al meglio quello di cui ci sarà bisogno. Mi ha colpito la grande organizzazione in tutte le zone del campo e la capacità di giocare bene insieme. Sicuramente due tratti tipici di una neo-promossa ambiziosa come Trento. Il segreto di Pistoia invecesecondo me sta nella capacità di tutto lo staff, tecnico e societario, di aver dato vita a un progetto serio e duraturo. Poi è chiaro che umiltà, lavoro e gruppo sono tre componenti imprescindibili: lavoriamo bene perché stiamo bene insieme. E questo a volte è l’aspetto che conta più di tutti…E’ chiaro che a sei giornate dalla fine del campionato, il nostro obiettivo deve essere quello del primo posto. Non dobbiamo, e a questo punto nemmeno possiamo, nasconderci. Certo, ai play-off tutti ripartiranno da zero, ma farlo sapendo di avere sempre il vantaggio del fattore campo per noi può essere una componente decisiva!”

Roberto Rullo ritorna sul campo dove fu eletto miglior italiano della Final Four ma stavolta (e anche allora lo avrebbe preferito) vorrebbe vincere la partita: “Non solo i giovani, ma tutta Trento sta facendo una bellissima stagione da neo-promossa. Spanghero sta giocando bene e tanto, il che, soprattutto per un giovane, è importante perché vuol dire avere tanta fiducia da parte di staff e compagni. Il mio ritorno a Trento dopo la finale di Coppa? Beh, stavolta spero di rientrare a Pistoia con una vittoria, che vale sicuramente di più rispetto al premio, comunque per me importante, di miglior italiano della manifestazione”.

GLI ARBITRI – Demis Quarta di Torino, nato il 20 dicembre 1979, 59 presenze, professione analista statistico; Gianluca Ga liardi di Anagni (Frosinone), nato a Napoli il 21 ottobre 1979, 56 presenze, professione ragioniere; Calogero Cappello di Porto Empedocle, nato ad Agrigentopo il 22 ottobre 1971, 114 presenze, professione impiegato

DOVE SI GIOCA – PalaTrento, via Fersina

Ufficio Stampa LegaDue

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