Anticipo di Rai Sport 2 di lusso: domani alle 20.45 la sfida clou della stagione fino a questo punto del campionato. La sfida da primato tra prima, Giorgio Tesi Group Pistoia e la Sigma Barcellona Pozzo di Gotto, una delle seconde (alla pari con la Novipiù Casale, che guarderà anch’essa interessata al big match). La classica partitissima, l’unica definizione che racchiude tutto: uno spettacolo di tensione agonistica e psicologica per la posta in palio, e anche il massimo giù di lì per il livello tecnico dei due team diversi per natura e filosofia ma entrambi esprimono potenza assoluta. Il tutto in una cornice come al solito caldissima e calorosissima di un PalaCarrara (intitolato al Mario che fu uno dei dirigenti protagonisti dell’Olimpia Pistoia anni ’90, arrivata ai play off in A1), dove l’emotività si taglierà a fette e Franco Lauro e coach Michelini da par loro la faranno vivere alla platea tv.

IL PUNTO- Squadre costruite in modo diverso e con storie diverse alle spalle. Ripartita da uno zoccolo duro una Pistoia già sorprendente finalista lo scorso anno, con i veterani ancora lucidissimi e trascinatori Galanda e capitan Toppo e il giovane Saccaggi, rivelazione della scorsa stagione, e capace di riproporsi ancora allo stesso livello pur perdendo talenti assoluto come Jones e Hardy (che ritroverà da ex proprio in questa sfida), ed anche un preziosissimo collante come Gurini, ma ripartendo da un comune denominatore degli ultimi 4 anni e mezzo (è arrivato metà stagione ‘08/’09), la conferma di coach Moretti : sarà la sua 155^ panchina con Pistoia fra regular season, play-off e Coppa Italia: 85 vittorie (media 55.2%), 68 sconfitte, 1 pareggio . Rinnovata soprattutto nei ruoli chiave (solo 2 conferme, capitan Bucci e Mocavero), dopo una stagione buona ma al di sotto delle aspettative, Barcellona, con coach Perdichizzi, un barcellonese che a casa sua ha già vinto, prima pietra e poi tanti big. Rimodellata anche durante la stagione (mentre Pistoia ha aggiunto il solo Rullo)dopo la separazione con Bell e la decisione di Sanders di andarsene nonostante si trovasse bene nella squadra e nel club (ma non nel basket italiano, così spiegò) e l’arrivo di due califfi, uno di esperienza riprovata anche in serie A (Varese e Treviso, per dire due delle sue ex squadre) come Thomas, e uno stella lucente di fresca generazione, appunto Hardy, mvp del campionato scorso. Da qui due filosofie diverse nella costruzione di squadra: sistema e compattezza per coach Moretti, ancora una volta affidandosi a un gruppo italiano fortemente motivato e a stranieri adatti al contesto; la strada del talento invece quella imboccata da Barcellona , affidata a un coach che ha vinto 8 campionati sempre gestendo grandi giocatori ed, essendo di casa, conoscendo a mena dito un ambiente in cui l’entusiasmo è all’apice, che a volte va cavalcato, altre gestito

Apparentemente, ma forse solo apparentemente, diversi gli obiettivi: partita senza input definiti la Giorgio Tesi Group, ma ormai nel sangue di questo gruppo c’è una precisa vocazione e un dna riconoscibile che porta a volersi sempre ripetere e se possibile migliorarsi, ma senza farlo notare troppo; con una determinazione ribadita per coronare un altro sogno, la storica promozione in serie A, ovvero il massimo livello, invece è stato fin da subito l’obiettivo della Sigma.

A questo super match Pistoia e Barcellona ci arrivano da strade diverse e anche controllando tutti i numeri possibili, diventa quasi impossibile capire come finirà e ancora più appassionante l’attesa. Per esempio, fino a questo punto della stagione, Pistoia è stata in testa in 22 ben giornate, Barcellona solo 4. Nel girone di ritorno, altro esempio, la Giorgio Tesi Group, apparsa in momento di stanchezza venerdì scorso a Trento (o sarà il posto e l’avversario, ko come in Finale di Coppa, ma stavolta più netto, 81-64) ha un passo leggermente più spedito con 7 successi in 9 gare contro i 6 della Sigma: ma se Pistoia ha condensato i due ko alla prima giornata (a Ferentino) e appunto nell’ultima giocata a Trento, Barcellona invece è ora reduce da un tris di vittorie consecutive, e i suoi ko sono arrivati 2 volte in casa e solo 1 fuori: al Pala Alberti con Trento (di nuovo lei) alla prima di ritorno (e a -19: con quello di Imola, dove la sconfitta arrivò segnando solo 54 punti, forse il ko più strano e pesante), e poi due di fila alla sesta e settima giornata, ancora in casa nella sfida fra seconde con Casale, e poi appunto a Imola. Un punto in comune: Trento l’avversario scomodo per entrambe, per Pistoia come ricordato più sopra il ko in Finale di Coppa e il -17 di una settimana fa, per Barcellona anch’essa brutto ricordo in Coppa (eliminata nei quarti dalla Final Four cui teneva tanto ,perdendo in casa di 11, dissipando un +11 all’intervallo) e poi in campionato la più pesante sconfitta dell’annoi al PalAlberti -19 (70-89).Riassumendo cammino più regolare da una parte, dall’altra, a volte, qualche imprevedibile calo di tensione. Ancora più nel particolare, da una parte una Pistoia imbattuta in casa in questa stagione con 11/11 e ( considerando la regular season, insieme allo scorso anno, in cui perse una sola volta, Pistoia ha una striscia di 25 vinte in 26 gare) mentre Barcellona in trasferta fin qui ha vinto 7 volte su 11 in trasferta e ha nel ritorno 3 su 4 ( ko Imola come detto). Poi si potrebbe dire che, oltre al +17 dell’andata (tra l’altro proprio loscarto più pensate per Pistoia in questa stagione, insieme all’ultima di Trento), Barcellona è 5-0 nella storia degli scontri diretti (2/2. solo vittorie anche al Pala Carrara) e che Perdichizzi è 5-1 nei confronti di Moretti: insomma numeri che dicono tutto ma anche il contrario per una sfida senza pronostico

LE ULTIME DAI CAMPI – Settimana tranquilla su entrambi e fronti e squadre annunciate al completo

LE PAROLE DELLA VIGILIA – In casa Pistoia, ecco l’analisi di un imperturbabile coach Moretti “Per noi, rispetto a una partita fa, non cambia nulla. Quella con Barcellona era una sfida da vincere prima, ed è una sfida da vincere adesso. E’ una partita che sento essere molto caricata dagli altri, ma sinceramente non da noi...Non credo che a Trneto abbiamo perso perché loro sono una squadra che ci mette in difficoltà, al di là dei loro meriti, ma per altro da sistemare se vogliamo vincere questo match con Barcellona. Dovremo limitare le palle perse, alzare l’intensità e riuscire ad avere un attacco equilibrato, in modo da avere buone transizioni difensive. Non penso proprio si possa definire una gara dall’importanza paragonabile a una finale play-off. Siamo ancora a cinque giornate dalla fine di una regular season che quest’anno non assegnerà la promozione diretta in serie A: è una tappa di avvicinamento importante alla fine della prima parte della nostra stagione, nient’altro. Piuttosto sono certo che sarà l’ennesima, bella, serata di basket che riusciremo a regalare al pubblico pistoiese: e per noi questo è un grande orgoglio...Un sms avversario? A Perdichizzi faccio i complimenti per aver messo gli occhi su Hardy e per essere riuscito a portarlo in Sicilia...A proposito di Dwight, arò al tempo stesso deluso e felice di ritrovarlo venerdì, e probabilmente anche nel prosieguo della stagione, da avversario. Lo abbraccerò come un figlio, sia prima che dopo la gara. Sono certo, d’altro canto, che sarà una partita difficile anche per lui: come noi siamo stati bene con Hardy, credo che Hardy sia stato bene con noi...”

ANtony Graves è atteso a una doppia sfida, Barcellona e Hardy, l’idolo di pistoia lo scorso anno: “Ma non penso che questa partita abbia per me un valore doppio. Rappresenta un crocevia importante della nostra stagione, è chiaro, e io voglio fare del mio meglio per aiutare la squadra a vincere: tutto qua! Non è una questione fra Graves o Hardy, ma una questione fra due squadre che si daranno battaglia per 40 minuti con l’obiettivo di prevalere l’una sull’altra. In questo momento la classifica premia noi, vedremo venerdì al termine della gara... Cosa conosco di Hardy? Onestamente poco, a parte il bellissimo ricordo che ha lasciato qua! Abbiamo avuto strade molto diverse, anche se oggi ci ritroviamo insieme a questo appuntamento”.

Capitan Toppo si prepara all’ennesima battaglia: “Tatticamente analizzeremo bene le situazioni e cercheremo di trovare il modo per riuscire a limitare Dwight. E’ un giocatore che conosciamo: sa fare bene tante cose ed è difficile da contenere; dovremo per forza di cose fare delle scelte. Quali? Cercare di tenerlo più a lungo possibile fuori dalla partita, o magari porlo in condizione di non mettere in ritmo i compagni. Un vantaggio conoscerlo? In realtà fra i nostri esterni, rispetto alla scorsa stagione è rimasto solo Saccaggi: per tutti gli altri “piccoli” è un giocatore nuovo...Chi sarà il più forte lo dimostrerà il campo, come sempre. L’obiettivo di entrambe, mi pare evidente, è il primo posto e presentarsi al top per l’inizio dei play-off: stiamo parlando di due squadre che stanno facendo bene... Sarà sicuramente una bella sfida fra due compagini che hanno i loro punti di forza ben precisi”.

Ed ecco Lorenzo Saccaggi. giovane ma con le idee chiare: “Sicuramente per noi la vittoria avrebbe un peso notevole: andare a +4 a 4 giornate dal termine vorrebbe dire mettere comunque una serissima ipoteca sul 1° posto, anche se nel basket non c’è mai niente di scontato. Credo però che, soprattutto sotto l’aspetto morale, non si debba negare che un eventuale successo venerdì avrebbe un valore immenso”.Pistoia-Barcellona è anche il ritorno di Dwight Hardy da avversario: ecco, aver avuto a fianco a te un giocatore come Dwight quanto ha influito, se lo ha fatto, nel tuo boom della scorsa stagione? “Ha influito tanto: e devo dire che faccio anche fatica a spiegare quanto Dwight sia stato un compagno indimenticabile per me. Dopo l’infortunio di Mathis, tutta la squadra, ma Hardy in particolare, è riuscito a trasmettermi una fiducia in quello che facevo impressionante, senza con questo mai farmi sentire sotto pressione. E’ un giocatore eccezionale, e questo lo hanno visto tutti, ma posso dire che è una persona, e un compagno di squadra, ancora migliore. Potrei definirlo veramente il compagno di squadra ideale per un giovane”. Quest’anno per te è arrivato l’esame più difficile, e cioè quello della conferma su grandi livelli: dopo l’infortunio patito a novembre, ti senti ora tornato sui livelli della scorsa stagione o ancora pensi che ti manchi qualcosa?

“Sinceramente so di non aver ancora raggiunto i livelli dello scorso campionato. Anche prima dell’infortunio, non stavo giocando come speravo di poter fare: è stato un finale di stagione intensissimo a cui è seguita un’estate altrettanto densa di impegni, a partire da quelli della Nazionale, e sinceramente ne ho risentito. Poi ci sono stati questi due mesi di stop: adesso pian piano sto cercando di tornare sui livelli che avevo raggiunto lo scorso anno, grazie soprattutto alla fiducia che sento da parte del coach e dei compagni. La mia speranza è quella di arrivare ai play-off nella migliore condizione possibile, per dare un aiuto importante alla squadra come sono riuscito già a fare in passato”.

Sul fronte Sigma parola a coach Perdichizzi che fa il pompiere: È una partita importante come tante altre sin qui giocate, anche perché il fatto che non ci sia promozione diretta la rende non decisiva. Certo, chi vincerà potrà compiere un passo avanti per il raggiungimento del primo posto nella griglia play-off. Per noi questa gara arriva in un momento in cui stiamo completando l'inserimento di Hardy e Thomas nel nostro sistema di gioco. Ci sarà ancora un mese per perfezionare situazioni e meccanismi, siamo fiduciosi di essere sulla buona strada.La gestione del ritmo penso che sarà una delle chiavi della partita assieme al bilanciamento tra gioco interno e perimetrale. La nostra concentrazione in difesa potrà fare il resto”. In sfide così cosa conta di più?

“La consapevolezza nei propri mezzi, la fiducia in quello che si fa e lo spirito di squadra che ti deve far stare uniti in campo nei momenti di difficoltà che, in gare del genere, non mancano mai”. Se dovesse fare un complimento agli avversario, cosa le piace di più di Pistoia e del lavoro di coach Moretti?

“La crescita continua che Pistoia ha avuto in questi ultimi cinque anni, sia come Società che come miglioramento di risultati. Penso che il merito debba essere diviso tra società e staff tecnico, in cui il lavoro quotidiano, la competenza e l'equilibrio di Paolo Moretti incide in maniera determinante”.

Capitan Bucci, all’andata fu il migliore. Ryan, questa di domani è tra le partite più importanti che ha giocato con la maglia di Barcellona?

“Sicuramente è una gara importante, ma non la più importante. Ne ho giocate di decisive ai play off negli ultimi anni, dalla promozione a qui. Ritengo comunque la partita di domani una tappa significativa per quanto riguarda la griglia play off. Cosa ti colpisce di Pistoia?“Sicuramente la continuità nel gioco e nei risultati. Sono una squadra molto ben organizzata e con tanto talento”. E questa Barcellona ha finalmente raggiunto il massimo della sua potenzialità? “Secondo me lo sapremo alla fine della regular season. In questo momento stiamo facendo cose ad alti livelli, ma dobbiamo ancora completare l'inserimento dei due nuovi arrivati e possiamo migliorare ancora tanto”.

Dwight Hardy è alla fatidica partita dell’ex. Ricordi di un anno da MVP a Pistoia.

“Ricordo con piacere i 44 punti messi a segno contro Sant'Antimo e la vittoria in gara 3 contro Brindisi nella finale play off e un gruppo, un club e una città appassionatissime dove sono stato a mio agio”. Un sms al tuo ex coach ed ai leader di un anno fa Toppo e Galanda, ora avversari.

“Sarà bello rivedervi e vi auguro buona fortuna. Tutti grandissim.i Sono sicuro che sarà una bella partita”. Che differenze tra quella Pistoia e la Barcellona di oggi? E che cosa di quella Pistoia ti piacerebbe avesse questa Barcellona? “Lì dovevo segnare più punti rispetto a qui. Qui forse c'é più talento. Diciamo che provo le stesse sensazioni dello scorso anno”. Quanto conta vincere ed ottenere il primato in regular season? “Conta tanto perché, arrivando al primo posto, potremo avere l'opportunità di sfruttare il fattore campo per tutta la durata dei play off. Non sarà tutto, ma conta”.

Per Marco Giuri si tratta del ritorno sul campo dove ha festeggiato la promozione con Brindisi.Sarà bello tornare sul campo dove ho vissuto una gioia grandissima con la squadra della mia città. Mi metterà addosso tante emozioni e tantissima adrenalina”. Cosa serve per vincere a Pistoia? Servirà la migliore Sigma. Serviranno concentrazione, grinta e tanta intensità difensiva.Le differenze tra Pistoia di un anno e quella di quest'anno.Entrambe due ottime squadre. Quest'anno poi stanno tenendo una continuità d vvero impressionante.

GLI ARBITRI – Maurizio Pascotto di Portogruaro (Venezia), nato il 23 gennaio 1958, 556 presenze (secondo assoluto dopo Pasetto), professione responsabile amministrativo; Gianni Caroti di Cecina (Livorno), nato il 24 maggio 1968, 310 presenze (quarto assoluto), professione grafico; Pasquale Pecorella di Trani (Bari), nato il 27 dicembre 1976, 32 presenze, professione consulente del lavoro

DOVE SI GIOCA –Pala Carrara - Via Fermi 100 -Pistoia

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