Toto Forray è salito sul palco della prestigiosa sala Buzzati con quella fiera e cordiale riservatezza che da tempo ormai lo contraddistingue. A fianco a lui, d’altronde, in posa per una rituale foto di gruppo, c’erano fior di campioni, tutti ospiti della Gazzetta dello Sport in occasione della presentazione ufficiale della stagione 2014-2015 della serie A Beko. C’erano, solo per citarne alcuni, Alessandro Gentile e Alessandro Bulleri, MarShon Brooks e Daniele Cavaliero, Awudu Abass e Simone Fontecchio. Insomma, su quel podio con Toto c’erano rappresentate tutte le squadre di A che da questo weekend si sfideranno nel campionato di serie A. “Sul palco, assieme a questi fenomeni per fare una foto, ci sono stato bene – ha scherzato a fine presentazione Toto, arrivato a Milano assieme a coach Maurizio Buscaglia e al presidente Luigi Longhi -. Ora resta la parte più difficile. Restare assieme a loro anche sul campo”. 

Nei pronostici, certo, Trento non è data tra le favorite, e nemmeno tra le outsider. Eppure la tradizione vincente costruita dal club bianconero nel corso degli anni, salendo di categoria un passo alla volta fino all’approdo nella massima serie, è stata riconosciuta anche nell’evento organizzato questa mattina da La Gazzetta dello Sport, visto che a Forray è stato chiesto di spiegare come si possa continuare a vincere nel corso degli anni, di categoria in categoria, ripetendosi sempre. Toto, al solito, si è destreggiato egregiamente anche al microfono, parlando dell’importanza del lavoro, dello spirito di gruppo e della voglia di sacrificarsi come armi vincenti a qualsiasi livello. Maurizio Buscaglia, dal canto proprio, nel video di presentazione dell’evento ha parlato di “salvezza” come obiettivo della formazione trentina in questa stagione, pronosticando Milano come favorita al titolo, e non sbilanciandosi invece nel fare il nome di una possibile sorpresa del prossimo campionato. Cosa che, invece, il coach di Cremona Cesare Pancotto ha fatto parlando del giovane talento aquilotto Diego Flaccadori. 

Tra i numerosi interventi istituzionali che hanno caratterizzato la presentazione della nuova stagione, il presidente di Lega Fernando Marino e il presidente della Fip Gianni Petrucci hanno più volte precisato che questa stagione “sarà di grande importanza per il movimento cestistico, che in quanto secondo sport italiano avrà l’occasione di rilanciarsi con obiettivi ambiziosi”. Petrucci ha anticipato che, sulla scorta di quanto già proposto oltreoceano o nei campionati minori italiani (come la Lega Adecco Gold), da quest’anno verrà suonato l’inno nazionale anche nelle gare di serie A Beko. 

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