La Bitumcalor Trento esce sconfitta per 87 a 91 nella gara contro l’Upea Capo d’Orlando e viene scavalcata al nono posto dagli stessi siciliani, che allungano in classifica e si lanciano in solitaria ad inseguire l’ottavo posto valevole per i playoff. Davanti ai 1.400 tifosi del PalaTrento Forray e compagni non riescono a ripetere le prove di due settimane prima disputate in occasione della Final Four: peccato, perché c’era molta attesa per questa gara, ma Trento è apparsa priva della giusta determinazione soprattutto in avvio e ha pagato alla fine una prova in cui si è visto il gioco bianconero solo a sprazzi, in particolare nella fase difensiva. Ora Trento è attesa per venerdì 29 marzo nel posticipo su Raisport alla difficile trasferta di Verona.

La cronaca: pronti via e Capo d'Orlando si trova subito avanti sul 4-0, mentre la Bitumcalor è costretta a forzare la soluzione al tiro senza fortuna e fatica a creare gioco. La tripla di Portannese vale il break dello 0-7 e sul fallo subito da Huff (realizzerà in seguito 2/2 per il 9-0) costringe al time out coach Buscaglia. L'Upea è padrona del gioco. Garri porta i primi punti bianconeri ma sono gli ospiti a condurre il match. A metà tempo il recupero con schiacciata di Umeh porta il tabellone sul 6-13. Gli ospiti riescono a trovare diverse soluzioni, sia in mezzo all’area che sul perimetro con Battle, Mathis e Huff. La Bitumcalor prova a stare in scia con BJ Edler e Umeh e grazie alla tripla di un ispirato Luca Conte allo scadere chiude il tempo sul 16-24 per i siciliani. I primi cinque minuti del secondo quarto sono i migliori della squadra bianconera: la Bitumcalor è più aggressiva e decisa. Umeh, ancora Conte dal perimetro e BJ Elder trovano i punti del break bianconero (9-0) e del primo vantaggio trentino del match 25-24. La gara adesso è intensa. Sempre il vivace Portannese crea scompiglio e trova punti importanti per la truppa di Pozzecco, in difficoltà rispetto al primo periodo. Per i trentini il solito generoso e “uomo ovunque” Pascolo e gli ingressi dalla panchina, Conte su tutti, sono bravi a contenere le offensive biancoazzurre. Con Pellegrino e Battle (12 punti nei primi due parziali, insieme a Portannese) i ragazzi di coach Pozzecco ribattono al tentativo di rimonta di Trento, che si ferma sul 43-44 grazie ad una spettacolare tripla di BJ Elder sulla sirena. Il terzo quarto si apre con la Bitumcalor che trova subito con Dordei e Umeh il 5-0 che vale il sorpasso. L'Upea però ha nei suoi americani e in Portannese rapidità e precisione al tiro e riagguantano i bianconeri. A metà periodo il tabellone segna 52-55 per gli uomini di Pozzecco. Mathis e Huff trovano la retina anche dal perimetro e gli ospiti allungano sul 52 a 61 mentre la Bitumcalor litiga con il ferro. La tripla di Spanghero accende Trento. Anche Garri trova infatti la retina dal perimetro e poi da centro area per il 60-63. L'ultimo possesso del periodo è sfruttato alla perfezione da Capo d'Orlando che trova con Battle sulla sirena il canestro del 60-65 con cui gli ospiti chiudono il tempo. Gli ultimi dieci minuti di gioco sono più tattici e combattuti. A metà periodo il punteggio vede avanti l'Upea per 68-77. La bomba di Spanghero riporta Trento in partita. Quella di BJ Elder e i 2/2 dalla lunetta ancora di Spanghero valgono il -1 a 3' dalla fine (76-77). La tripla di Battle sul 76-80 per l'Upea vale il +7 a poco più di un minuto dalla sirena e spegne le speranza di rimonta dei ragazzi di Buscaglia. Pascolo prova a tenere in gara i bianconeri, la tripla di BJ Elder illude una insperata rimonta (81-85 a 36” da giocare) ma gli ospiti sono bravi a gestire e a chiudere il match sul l'87-91 meritandosi i due punti strappati al PalaTrento.

Bitumcalor Trento: Forray 2, Garri 13, Dordei 6, BJ Elder 20, Umeh 17, Pascolo 6, Conte 10, Spanghero 10, Basile 3, Gorreri ne, Valer ne. Coach: Maurizio Buscaglia

Upea Capo d'Orlando: Poletti 6, Portannese 17, Battle 30, Mathis 18, Huff 16, Pellegrino 4, Palermo, Young, Benevelli, Vignali ne. Coach: Gianmarco Pozzecco

Arbitri: Pasetto di Firenze, Moretti di Marsciano, Noce di Latina