Non sempre in una azienda il candidato più adatto per un nuovo posto di lavoro è quello dal profilo professionale migliore. Perché ad essere ricercate sul mercato del lavoro, ormai, non sono solo le competenze tecniche legate ad una particolare mansione, ma anche le cosiddette "soft skills", ossia quelle caratteristiche personali utili in qualsiasi ambiente di lavoro quali, solo per fare degli esempi, capacità di relazione con i colleghi, flessibilità, autonomia o precisione. "Come spesso accade nello sport di squadra, infatti, il giocatore più adatto a valorizzare e ottimizzare il rendimento di un team non è sempre il più forte disponibile in un determinato ruolo - ha detto Maurizio Buscaglia, coach della Dolomiti Energia Trentino, intervenendo alla tavola rotonda che ha aperto il Placement Day 2016 del Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Trento -. A contare in modo determinante nel successo di un gruppo possono essere tenacia, ambizione, spirito di sacrificio o capacità di accettare e valorizzare i compagni. Tutte doti che possono aiutare la carriera in qualsiasi campo di lavoro, non solo nello sport professionistico".
 
 
Nel suo intervento di fronte a oltre 200 studenti, preceduto dal saluto del rettore dell'Ateneo Trentino Paolo Collini ("questo è qualcosa più di un career day che presenta alcune opportunità di lavoro agli studenti, vuole essere una giornata formativa per dare agli studenti degli strumenti in più per muoversi nel mercato del lavoro, coinvolgendo relatori con competenze differenti") e dalle esposizioni di Franco Paterno (Gruppo Paterno), Beatrice Podda (Adecco Italia) e Umberto Martini (vicedirettore del Dipartimento Economia con delega alla ricerca e al placement), il coach aquilotto ha parlato poi di rapporto tra professionismo nello sport e precariato, dell'importanza della motivazione nel successo professionale, e del valore dell'organizzazione e della gestione del tempo, associando le dinamiche legate alla vita di una squadra di serie A di basket a quelle di qualsiasi posto di lavoro. 
 
 
A fine evento Buscaglia si è poi intrattenuto con alcuni studenti dando loro qualche consiglio su come provare a sviluppare le proprie passioni per farle diventare vere e proprie opportunità professionali, approfondendo le dinamiche legate all'accettazione della sconfitta come parte della costruzione della vittoria.
U20, raduno azzurro per Bellan e Bertocchi. Nuova chiamata all'Eurocamp per Flaccadori
Sutton: "Difesa aggressiva e transizione per battere Venezia"